Quello che ha sconvolto la Turchia meridionale e la Siria questa notte alle ore 2,17 è stato il terremoto più violento nell’area dal 1.202 , più di 800 anni fa. A dirlo è Marlene Brax la direttrice del centro libanese di geofisica che fa parte del centro nazionale delle ricerche del Libano, dove il sisma è nettamente avvertito. Nel 1.202, secondo la Brax, si verificò un terremoto, lungo la faglia del Levante che corre dai monti Tauro in Turchia fino alla Palestina passando per la costa della Siria e il Monte Libano, con magnitudo 7,5.
Secondo il ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani, nella zona più direttamente colpita dal terremoto ci sono circa 200 italiani, tutti sono stati contattati e starebbero bene. Dopo la scossa principale ci sono state moltissime repliche anche molto forti come quella delle 11,24 che ha raggiunto i 7,5 gradi Richter. Secondo la CNN le vittime già accertate sono oltre 1.500 ma il numero è destinato a salire.
AGGIORNAMENTO. L’ultimo bollettino ufficiale parla di quasi 4 mila vittime fra Turchia e Siria. Migliaia i feriti. Il bilancio, purtroppo, è destinato ad aggravarsi.