Il governo torna sulle sue decisioni e riscrive il decreto che contiene le norme per il pagamento delle rate dei mutui e delle bollette nelle zone colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.
Come si ricorderà, nei giorni scorsi era stata proprio la commissaria alla ricostruzione, Paola De Micheli, ad annunciare la ripresa della riscossione di mutui e tributi nelle zone del centro Italia devastate dalle scosse di terremoto.
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Le nuove norme introdotte dal governo attraverso un emendamento al decreto fiscale per la manovra di Bilancio prevedono, in primo luogo, la sospensione, fino al 2020 delle rate dei mutui sulle prime case e sulle attività produttive, dichiarate inagibili o distrutte dai terremoti, inserite nelle cosiddette zone rosse dei Comuni-cratere del sisma del centro Italia. Per gli edifici situati fuori dalle zone rosse, comunque, resta in vigore la proroga della sospensione dei pagamenti per tutto il 2018.
Sempre per tutto il 2018 vengono sospesi i pagamenti delle bollette di acqua , luce e gas per chi dichiara l’inagibilità di imprese, uffici e case. Si impone altresì all’ente erogatore del servizio di rateizzare almeno in 36 rate i pagamenti una volta scaduti i termini della sospensione.