“E’ bene ricordare che le derive – nella storia – sono sempre passate attraverso le smagliature della coscienza collettiva , è bene ricordarlo quando si pronunciano parole in libertà perché ci fu un’atmosfera politica che ha permesso la nascita del fenomeno del terrorismo.”
Lo ha detto oggi il professore e storico Gianni Oliva che ha presentato il suo libro “Anni di piombo e di tritolo – Il terrorismo nero e il terrorismo rosso da piazza Fontana alla strage di Bologna 1969/1980.”
Un fenomeno non soltanto in italiano, in Germania hanno avuto la banda Baader Meinhof (RAF), in Francia Action Directe ma l’Italia è stato l’unico paese che ha avuto un terrorismo bi-colore.
Altre peculiarità tutta italiana la durata: in Italia quasi 20 anni, in Francia e Germania meno di 4 anni e il numero della vittime che in Italia sono state quasi 400 con oltre 1.200 feriti.
Terrorismo sconfitto? “dal punto di vista politico e giudiziario quel terrorismo è stato sconfitto – afferma il prof.Oliva – dal punto di vista morale, secondo me, dobbiamo ancora farci i conti. E i conti non sono sulle persone che sono state condannate e individuate, i conti bisogna farli con l’atmosfera politica che ha permesso la nascita di quel fenomeno perché di quell’atmosfera siamo stati corresponsabili molti di più delle persone che sono state arrestate.”
IL TERRORISMO PUO’ TORNARE?
“Rischi di P38 e di tritolo – sostiene ancora il prof. Oliva – non ne vedo come non vedo nemmeno rischi di camere a gas o olio di ricino, c’è però un retroterra che viene fuori. Quando ci sono in giro delle rabbie e quando non c’è la capacità della politica di dare delle risposte in termini di progettualità, quando la politica si rifugia sulle bandierine messe sul passato per distinguersi da una parte dall’altra, quando le parole vanno in libertà e individuano dei nemici per nascondere i problemi reali, si aprono le smagliature. A che cosa porti tutto ciò non lo so perché come storici abbiamo difficoltà a capire il passato si figuri a indovinare il futuro, sicuramente ci sono delle analogie come atmosfere.”
Il professor Gianni Oliva è stato ospite della associazione Amici della Fondazione Spirito-De Felice di Terni.