In un’affollata sala del consiglio comunale di Palazzo Spada, il centrodestra, regionale e locale, alla vigilia del voto di ballottaggio di domenica e lunedì 28 e 29 maggio a Terni, ha fatto il punto su quanto è stato realizzato e su quello che verrà fatto nei prossimi 5 anni.
Terni è centrale per l’Umbria ed erano presenti due assessori regionali ternani a confermare questo assunto: Enrico Melasecche e Paola Agabiti che hanno ribadito tutto quello che è stato fatto in materia mobilità, strade, infrastrutture, promozione del territorio, spettacoli ed eventi culturali. Un’attenzione su Terni particolare che smentisce, a giudizio dei due assessori, certi slogan che sono circolati e circolano in questa campagna elettorale.
“Ai ternani ricordo di pensare quello che votano perché i salti nel buio sono pericolosi”, ha detto la presidente della giunta regionale Donatella Tesei che ha rivendicato l’assoluta importanza che è stata riservata dalla sua giunta alla città di Terni. Fra le tante cose sottolineate dalla Tesi il fatto che si “di posare la prima pietra, entro la legislatura, per il nuovo ospedale di Terni, perché il nuovo ospedale di Terni noi lo facciamo, non certo in un anno, ma lo facciamo seguendo la legge e i percorsi amministrativi necessari”.
“Ci sono dei canali che vanno attivati – ha detto ancora la Tesei – non come Cettolaqualunque, perché non è possibile, perché non porta a nulla”.
A margine, alla Tesei, abbiamo chiesto se è “preoccupata” per una eventuale vittoria di Stefano Bandecchi: “la preoccupazione non è la mia – ha risposto la presidente – la preoccupazione è quella dei cittadini Terni che devono saper scegliere perché i percorsi amministrativi sono percorsi codificati quindi bisogna fare le cose, farle secondo determinate procedure che sono previste per legge e farle in dialogo con la regione. Stiamo portando avanti percorsi che sono molto importanti per questa città che è sempre stata messa al centro delle politiche regionali”.
Orlando Masselli, con l’aiuto del sindaco Leonardo Latini, ha fatto un sunto dell’attività svolta e di quello che è stato messo in cantiere che si farà nei prossimi 3 anni “e che dovrà fare chiunque sia il sindaco da martedì”. Masselli ha insistito, sulla “continuità”, sulla “competenza” , competenza che, a suo dire, mancherebbe al suo competitor Stefano Bandecchi. “Certamente noi abbiamo amministrato, sappiamo quindi come funziona la macchina amministrativa, il mio competitor no. Noi siamo in grado di farlo, questo è sicuro”. In riferimento all’elettorato che non è espresso per lui al primo turno, Masselli ha detto: “voglio essere un interlocutore di quell’elettorato perché si governa non a colpi di maggioranza ma si governa con una interlocuzione che da dignità a tutte le forze politiche, le forze sociali , datoriali e sindacali. I parti che saranno all’opposizione saranno interlocutori privilegiati”.