“Ritengo concreta la possibilità di realizzare una grande centrale a idrogeno a Terni a servizio di Ast rendendo questa acciaieria molto più competitiva a livello internazionale. Stiamo portando avanti un progetto sicuramente fondamentale per Ast ma anche a servizio di quel progetto che sta portando avanti il sindaco di Terni Latini dell’Hydrogen Valley.”
Lo ha detto questa mattina la presidente della giunta regionale Donatela Tesei, illustrando sommariamente i progetti che ricadranno nei finanziamenti del Pnrr.
Per quanto riguarda la centrale a idrogeno di Terni, ha precisato la Tesei che non rientra nei fondi Pnrr. “Si tratta di una partita a se – ha specificato – che Arvedi porta avanti e che noi accompagniamo e sosteniamo perché se l’interlocuzione che si ha con i ministeri competenti è corale, abbiamo più forza contrattuale per vincerla”.
“Ritengo anche molto alta – ha aggiunto la Tesei – la possibilità di riconversione del polo chimico di Terni con il nostro progetto della Valle sostenibile intorno alle Bioplastiche che per noi diventa un progetto strategico , un progetto bandiera che stiamo portando avanti con il ministero dello sviluppo economico”.
“Sono già 39 i progetti dell’Umbria finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un valore di 1,57 miliardi di euro – ha sottolineato la presidente – un totale già molto rilevante e sicuramente destinato a crescere, frutto di un lavoro straordinario che la Regione ha portato avanti e che continua per intercettare ogni risorsa utile in modo da invertire la rotta, dopo anni di incredibile declino, e costruire l’Umbria che mancava, in termini di mobilità, sviluppo, lavoro, occupazione per i giovani e le donne: dall’edilizia scolastica, alla sanità, al sociale, rigenerazione urbana, mobilità, aree interne, impianti sportivi, all’idrogeno, ai borghi, allo sviluppo socioeconomico nell’area del sisma. Capitolo a parte è rappresentato dal Pnrr Sanità, che presenteremo dopo l’interlocuzione con tutti i portatori di interesse, che disegna la nuova sanità territoriale dell’Umbria, per la quale sono già stati finanziati 108 milioni di euro.
Nel totale degli 1,57 miliardi per i 39 progetti che oggi illustriamo, comprensivi di 510 milioni quale primo finanziamento per l’Alta velocità regionale Roma/Orte/Falconara, non sono computati – ha spiegato ancora la Tesei – – gli interventi che prevedono finanziamenti attraverso bandi, cui stiamo partecipando e parteciperemo alla loro pubblicazione. Non sono compresi neanche alcuni progetti finanziati al di fuori del Pnrr, ma di cui il Pnrr e la nostra negoziazione e la costante interlocuzione ha permesso il finanziamento, quali la Cittadella Giudiziaria di Perugia e il completamento della Quadrilatero. Stiamo lavorando anche per il completamento della E78″.
“Non ci fermeremo – ha concluso la presidente della giunta regionale – intanto con la nostra azione e i nostri interventi stiamo costruendo l’Umbria di domani, garantendole quegli indispensabili collegamenti ferroviari e stradali e un aeroporto che ci collega con l’Europa e il mondo. Stiamo disegnando l’Umbria che mancava e questo produrrà significativi effetti moltiplicatori, farà girare la nostra economia: un circolo virtuoso che produrrà lavoro e occupazione e darà ulteriore spinta alla crescita del nostro Pil, confermando quell’inversione di tendenza già registrata nel 2021, quando l’Umbria in termini di Prodotto interno lordo è cresciuta come e meglio dell’Italia, con previsioni molto positive per il primo semestre 2022”.