Questa mattina nell’ufficio del sindaco di Terni a palazzo Spada c’è stato un teso confronto fra il primo cittadino Stefano Bandecchi e Francesco Pileri. Il quale Pileri nei giorni scorsi aveva attaccato duramente l’amministrazione comunale che non aveva mostrato interesse, a suo giudizio, rispetto al suo progetto di realizzare proprio a Terni un autodromo.
Si diceva di un confronto duro che però alla fine ha portato a un chiarimento e a una svolta positiva. Il sindaco è ben felice di realizzare l’autodromo e Pileri è ben felice di farlo a Terni.
Il primo motivo del contendere è stato sulla definizione. Bandecchi lo aveva chiamato “motodromo” mentre Pileri ha sostenuto “non si può sentire”.
Il secondo è stato sugli investitori. “Ci siamo incontrati, le ho chiesto se aveva investitori e lei mi ha risposto di no, che non aveva i soldi, che non aveva dove farlo e non sapeva come farlo” , ha detto il sindaco. “Io me ne vado proprio – ha ribattuto Pileri – lei ha sbagliato numero di telefono, ha sbagliato indirizzo”. Prime schermaglie.
“Lei non va da nessuna parte – ha replicato il sindaco – noi questo progetto l’abbiamo sempre voluto fare, c’è una zona, quindi, non capisco perché stiamo qui a discutere se lei ha già i soldi pronti”. “Perché non ho tempo da perdere – ha replicato Pileri – me ne avete già fatto perdere tanto”.
E su questa affermazione di Pileri il sindaco Bandecchi: “non dica cazzate, siamo qui da 7 mesi, lei è una vita che va gironzolando per nulla”. Il clima si accende e il sindaco ribadisce: “siamo qui per rendere più brillante questa città, non importa andare a parlare con chi c’è stato per 5 anni o 10 anni e non ha fatto un cazzo , importa parlare con chi conta non con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Detto questo, lei sta dicendo che ha la società pronta per fare l’autodromo e io come sindaco le dico che siamo felici di fare un autodromo qui a Terni. L’atto sui terreni che mettiamo a disposizione lo portiamo in consiglio comunale già la prossima settimana”. “Io non ho problemi con le persone – ribadisce Pileri – ho problemi di risposte, lei me le sta dando, va benissimo”. “Anziché parlare con tutti i coglioni del mondo se mi mette per iscritto, per cortesia, che Terni avrà un autodromo pagato da terzi nel più breve tempo possibile”. “Io parlo con chi mi pare e lo faccio dove penso sia più adatto”, è la risposta piccata di Pileri. C’è aria di rottura ma né il sindaco né Pileri vanno allo scontro finale. Anzi il sindaco sfida il suo interlocutore e ripete più volte: “il comune è oltre l’accordo, è felice se ci sono i soldi , se Pileri ha i soldi, l’autodromo si farà a Terni. Se questi signori vogliono e hanno denaro per costruire l’autodromo il comune di Terni è felice”.
Alla fine il chiarimento c’è stato. Da parte del comune si farà tutto il necessario e nel più breve tempo possibile per favorire l’operazione. Così facendo il sindaco ha passato la palla al suo interlocutore. Ora sta a Francesco Pileri presentare ufficialmente il progetto e gli investitori. Perché il comune di Terni, , ovviamente, non ha a disposizione 60 o 30 milioni che siano per realizzare un autodromo.
L’autodromo di Terni, qualora tutti i buoni propositi venissero confermati, sorgerebbe in un terreno nei pressi dell’aviosuperficie. Tempo di realizzazione un anno, norme amministrative a parte. L’investitore è il fondo internazionale Bridgepoint.
All’incontro erano presenti il vice sindaco Riccardo Corridore e gli assessori Marco Iapadre e Marco Schenardi.