Erano state predisposte dalla Giunta regionale ed anche scaturite dai lavori della Terza commissione. Sono le modifiche al testo unico della sanità, davvero numerose, approvate – a maggioranza – dall’Assemblea legislativa dell’Umbria. 19 i voti favorevoli, 2 le astensioni, dei rappresentanti del M5S.
E’ stato il relatore di maggioranza (e Presidente della Terza Commissione) Attilio Solinas, ad illustrare all’aula di Palazzo Cesaroni, i diversi ambiti toccati dagli emendamenti. I principali riguardano l’adeguamento del testo all’impugnativa del governo di fronte alla Consulta, con le modifiche al limite di età per i direttori generali, il numero di componenti del collegio sindacale delle aziende ospedaliero universitarie, i servizi trasfusionali, le competenze comunali nell’individuazione delle zone ove collocare nuove farmacie e l’inserimento dell’acquisizione dei beni immobili nel Piano del patrimonio delle aziende sanitarie regionali. Viene conferita, poi, alla Giunta la potestà di disciplinare la procedura di autorizzazione di strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e prevista – inoltre – la possibilità di cedere il patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie regionali per finalità umanitarie e comunque non lucrative. Per quanto concerne gli animali da affezione, le nuove disposizioni ridisegnano complessivamente la materia, prevedendo principi e interventi volti alla concreta tutela del benessere animale. Tra le altre modifiche approvate viene inserito l’obbligo del microchip, promosso il possesso responsabile degli animali, garantito il benessere dei cani randagi e favorita l’adozione di quelli ospitati nei canili. Istituito il numero unico per le emergenze veterinarie e di pronto soccorso. Implementati i requisiti strutturali, tecnici e gestionali dei canili. Previsti, infine, interventi di tutela dei gatti che vivono in libertà, con il mantenimento dell’habitat naturale e delle colonie feline urbane. Sulla parte relativa ai servizi sociali vengono superati i riferimenti agli Ati, ormai abrogati, assegnando ai Comuni associati l’esercizio delle funzioni sociali e all’erogazione degli interventi e dei servizi attraverso le zone sociali, che tramite il Comune capofila garantiscono una serie di funzioni, compreso il monitoraggio dei servizi garantiti agli utenti.
GLI EMENDAMENTI
Circa 70 sono state le proposte di modifica presentate da consiglieri e Giunta regionale. Approvati gli emendamenti Rometti (Ser) che miravano a coordinare le previsioni del testo unico sulle cessioni del patrimonio mobiliare delle aziende sanitarie con quanto previsto dalla legge nazionale. Voto favorevole per le proposte di modifica a firma Nevi (FI) – Rometti (Ser) relativi al benessere animale, alla tracciabilità dei cani adottati e ai rimborsi di spese medico veterinarie e alimentari per i cani adottati. Approvati gli emendamenti Solinas – Chiacchieroni (Pd) sul report che la Giunta deve trasmettere all’Assemblea legislativa in merito all’efficacia delle misure relative a randagismo ed azione dei canili, al riconoscimento degli animali di affezione, alla denuncia della nascita di cucciolate, all’applicazione del microchip. Voto favorevole agli emendamenti Ricci-De Vincenzi (Rp) relativi ad animali abbandonati e benessere animale. Approvati gli emendamenti dell’assessore Barberini relativi a: contenimento della spesa e stabilizzazione del personale, disciplina delle strutture dei laboratori di analisi, convenzioni con le associazioni di volontariato, autorizzazione alla vendita di farmaci online, controlli a campione sull’affidamento dei cani, rimborso spese per i cittadini che effettuano trapianti e loro accompagnatori. Sì alle proposte di modifica di Casciari – Chiacchieroni (Pd) sulla valutazione comportamentale dei cani morsicatori. Respinti invece tutti gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle.