È una strenna natalizia questo libro di Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni, esponente di primo piano del partito socialista che fu, storie di vita e di campioni, di vittorie e di sconfitte di personaggi che hanno fatto grande in Italia e nel mondo Terni. Un pugno di “eroi” raccontati con una dovizia di particolari, di date, di riferimenti che ce li riportano nell’attualità. Questo è “Tra la strada e la luna.”
Sembra ieri, anche se è passato tanto tempo , in qualche caso, come quello di Camillo Pavanello, più di un secolo, visto che parliamo del 29 luglio 1900. Pavanello, ternano trasferitosi per motivi di lavoro a Genova, partecipò alla competizione olimpica di Parigi nella ginnastica e si piazzò 28esimo alle spalle di 27 atleti francesi.
24 anni dopo a conquistare la prima medaglia d’oro, sempre a Parigi, fu Guido Balzarini, sciabolatore di Arrone con la squadra italiana, a quasi 50 anni. Ad Arrone il sindaco Di Gioia ha detto, alla presentazione del libro, che Balzarini verrà celebrato.
All’olimpiade di Londra, nel 1948, è Renato Perona, in tandem con Nando Teruzzi, a conquistare l’oro in una finale epica contro il tandem inglese, favoritissimo. Un oro luccicante ma Perona proseguì la carriera con alterne fortune. Lupi lo descrive come “un semidio malinconico, modesto testimone del proprio glorioso passato. Quella medaglia è stato più difficile portarla che vincerla.”
In realtà il libro si apre con l’attentato al Re Umberto I di Savoia da parte dell’anarchico Gaetano Bresci, perché è proprio “questo tragico evento che segna l’inizio del ‘900”. E qua e là non mancano riferimenti storici.
Un capitolo è dedicato a Enea Armeni, classe 1909. “Alla fine degli anni 20 – scrive Lupi – il giovane e intraprendente piedilucano rivoluzionò il modo di andare in bici inventando il cambio di velocità.” Da questa sua invenzione il piedilucano “non interessato” al ritorno economico, non ci guadagnò nulla.
E poi c’è la boxe con Amleto Falcinelli che inflisse la prima sconfitta, dopo oltre 200 incontri vinti, al pugile greco di origine ebraica Salamo Arouch. Appesi i guantoni dopo 32 vittorie, 38 sconfitte e 17 pari, Falcinelli divenne un apprezzato maestro di boxe.
E poi Franco Agostini “lo strillone”, “Un inguaribile sognatore” cui piaceva fare l’allenatore.
E poi c’è Baconin Borzacchini, ribattezzato Mario Umberto Borzacchini, dalla vittoria nella Targa Florio, alla vittoria nella Mille Miglia con l’Alfa Romeo fino al tragico incidente che gli costò la vita nell’autodromo di Monza, al Gran Premio d’Italia, il 10 settembre 1933.
E sarà un altro incidente a strappare a Terni un altro campionissimo, delle moto, Libero Liberati, campione del mondo nel 1957 nella classe 500 con la Gilera. “Passa Libero” ma il 5 marzo del 1962 in Valnerina, alle porte della città, durante un allenamento “il destino era in agguato.”
E poi c’è un altro campionissimo delle due ruote Paolo Pileri, che vinse in titolo iridato nel 1975 nella classe 125. “Smessa la tuta da pilota” insieme al fratello Francesco con il Team Pileri, porta Loris Capirossi a vincere il titolo mondiale nel 1990 con la Honda 125.
Fino ad ora niente calcio. Ma il calcio c’è con la vittoria nei mondiali 82 di Madrid , con i ricordi bellissimi della “pista” di viale Brin. “Appena in tempo a entrarci” visto che di lì a poco verrà inaugurato il nuovo stadio Liberati.
E poi c’è Giorgio Tonato “terzinaccio roccioso” conosciuto come “il mastino”. “Ancora oggi – scrive Lupi – detiene il record per essere stato l’unico calciatore rossoverde ad aver disputato 34 partite consecutive del campionato 1959/1960.” E poi il ricordo al Liberati per il compleanno con l’annuncio dello speaker dello stadio e il regalo della maglia da parte del presidente di allora Zadotti.
E poi c’è il ricordo di uno dei presidenti della Ternana più amati, Fernando Creonti che portò i rossoverdi alla serie B nel 67/68 con Viciani allenatore.
Poi c’è la “classe operaia” che “va in Paradiso”, la storica prima promozione in A della Ternana, sempre con alla guida Viciani. Giorgio Taddei presidente
E poi c’è “La vittoria perduta” ovverosia la seconda promozione in A che non viene mai ricordata, quella della Ternana guidata da Enzo Riccomini. “Indubbiamente un grande allenatore” che ha avuto la colpa di vincere subito dopo Viciani.
C’è tutto questo e molto di più ne “Tra la strada e la luna” di Stefano Lupi, 110 pagine, edito da Incandenza.