E’ stata presentata nella sala del Consiglio provinciale la giornata di studio su “Sicurezza e transizione energetica” in programma il 6 ottobre all’Arpa di Terni, organizzata dall’Ordine provinciale dei periti industriali e dall’Università.
L’iniziativa verrà moderata dal professore ordinario di fisica tecnica ambientale dell’università degli studi di Perugia Federico Rossi che ha spiegato come il titolo del convegno faccia riferimento a “due aspetti che per certi versi sono divergenti, ma per altri invece sono strettamente collegati.” Si tratta da un lato della transizione energetica che “è dovuta alla necessità di rispondere ai cambiamenti climatici e al raggiungimento di obiettivi imposti dalle istituzioni e dall’altro della sicurezza energetica, ulteriore necessità per il nostro Paese, spesso causa dei rincari delle forniture. Se avessimo infatti accesso più facile alle fonti di energia il costo sarebbe inferiore.”
La Presidente della Provincia Laura Pernazza ha detto che “la transizione energetica è un tema strategico non solo per il futuro ma anche per il presente. Per questa ragione è necessaria una forte sinergia tra istituzioni, mondo delle professioni, scuola e imprese per un confronto continuo che inneschi, sia a livello nazionale che europeo, una nuova cultura e un nuovo modo di approcciare a temi fondamentali per la vita quotidiana. La crisi ucraina ha generato, fra le altre cose, un aumento consistente dei costi delle tariffe soprattutto di gas ed energia elettrica che si ripercuotono su imprese, famiglie ed istituzioni. Terni è una città che, più di altre, sulla transizione energetica sta lavorando molto e bene, avendo gia posto da tempo grande attenzione su queste tematiche”.
“Il futuro prossimo sarà incentrato su una transizione energetica che terrà conto dell’uomo e lo metterà al centro del cambiamento – ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei periti industriali di Terni e provincia Sandro Gabriele che ha aggiunto – ci saranno normative che tuteleranno la persona e i suoi diritti introducendo nuovi concetti di giustizia come, ad esempio, la giustizia idrica e tutta una serie di leggi e normative che dovranno garantire la persona, la sua dignità e l’accesso alle risorse. Entro il 2030 i parametri della società, in materia di energia, saranno totalmente variati quindi più che mai è necessario entrare nella nuova frontiera già da ora e mettere la dignità dell’uomo al centro”.
“Dobbiamo partire dalla formazione dei giovani per sviluppare in loro una nuova forma di approccio culturale a questi temi – ha affermato la direttrice scolastica dell’Itt Allievi-San Gallo di Terni Cinzia Fabrizi – per fare questo però non basta la singola iniziativa e la buona volontà, occorre mettere insieme scuola, Università, imprese, associazioni, professionisti e istituzioni per lavorare in maniera concreta a nuove forme di approvvigionamento energetico”.
La giornata di studio è valida anche per l’acquisizione di crediti formativi e tra gli obiettivi c’è puro quello di redigere un documento che possa essere di spunto per i policy maker del nostro Paese.