Il 24 gennaio al Ministero dello Sviluppo Economico, Jindal, la nuova proprietaria di Treofan, si è impegnata a illustrare il piano industriale per i siti italiani di Battipaglia e Terni.
E’ quanto emerso, fra le altre cose, nell’incontro istituzionale che si è svolto ieri, a Roma.
Un altro incontro è stato convocato per venerdì 11 gennaio e in quella sede la proprietà di Treofan farà sapere quali produzioni potranno essere riattivate nel sito di Battipaglia, al momento fermo.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti del governo, assente il ministro Di Maio rappresentato da Giorgio Sorial, hanno voluto ribadire alla Jindal la strategicità dei siti di Terni e Battipaglia.
A Battipaglia non l’hanno presa bene. Il sindaco, Cecilia Francese, su Facebook, ha commentato così l’esito dell’incontro: “NON molliamo. Ci sarà venerdì 11 un nuovo incontro con sindacati, Jndal e MISE. La società deve rispondere sulla possibilità di riprendere la produzione interrotta in attesa di un piano industriale.
Confidiamo nel ruolo chiave che può assumere il Ministero dello Sviluppo Economico: bisogna considerare che la Treofan di Battipaglia e’ proprietaria di 200.000 mt2 di terreno che ricadono nella Zes (Zona Economica Speciale). Ciò potrebbe avere un importante risvolto poiché rende ancor più strategico questo stabilimento. Al ministro abbiamo chiesto la firma del decreto per l’attivazione della ZES e di valutare la validità giuridica di questa manovra finanziaria.”