La sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde ha ascoltato le organizzazioni sindacali nazionali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil, sulla vertenza in atto alla Treofan di Terni.
Lo stabilimento ternano rischia di fare la stessa fine di quello di Battipaglia, chiuso questo inverno dalla multinazionale indiana.
I sindacati hanno ribadito alcuni punti fondamentali:
1) la chiusura di Treofan Terni metterebbe a rischio l’intero Polo della chimica ternana
2) è inaccettabile la gestione del portafoglio degli ordini e della loro distribuzione che segue una scientifica azione volta a trasferire i prodotti Treofan, cancellandone il brand dal mercato, sostituendoli con altri prodotti a marchio Jindal
3) inaccettabile la continua perdita di clienti , molti dei quali importanti clienti italiani, dovuta alla politica commerciale dell’amministratore delegato
4) da ridiscutere il sistema di aiuti pubblici di cui in questi anni Jindal ha beneficiato e che le ha permesso di sviluppare un piano industriale
5) proposto uno scambio di equivalente quantità tra i prodotti finiti ed ordini e materie prime, per permettere la ripresa produttiva durante il
mese di agosto
La sottosegretaria Todde ha condiviso le preoccupazioni dei sindacati sottolineando “l’assenza di qualunque ruolo di responsabilità sociale d’impresa da parte del competitor indiano”. La Todde incontrerà Jindal il 7 agosto.