E’ arrivata una nuova convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Treofan.
Le organizzazioni sindacali , i governatori di Umbria, Campania e Puglia (Marini, De Luca ed Emiliano) nonché la Jindal, la multinazionale indiana proprietaria di Treofan e i rappresentanti del governo si incontreranno nella sede del ministero lunedì 18 febbraio, alle ore 15.
Gli indiani dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) presentare il piano industriale per gli stabilimenti italiani di Terni, Brindisi e Battipaglia.
L’impianto campano è ormai fermo da 3 mesi. Non è una novità che la Jindal vorrebbe dismetterlo. Fortemente contrari a questo eventualità i sindacati e il governatore della Campania che hanno l’appoggio del governo. Si ricorderà in proposito la visita che fece il giorno di Santo Stefano il vice premier Luigi di Maio, agli operai di Battipaglia che presidiavano lo stabilimento
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/di-maio-vede-i-dipendenti-della-treofan-quelli-di-battipaglia-497109
Preoccupazioni anche su Terni anche se ordini e volumi produttivi viaggiano veloci e, al momento, Terni sembra al riparo da qualisiasi sorpresa negativa (come Brindisi).
Intanto il figlio del governatore della Campania, parlamentare del Partito Democratico, Piero De Luca, ha incontrato, insieme al presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete, l’ambasciatrice indiana a Roma, Reenat Sandhu.
“E’ stato un colloquio cordiale e costruttivo, nel quale abbiamo esposto le nostre fortissime perplessità sull’operato della Jindal – ha scritto sul suo profilo facebook.
Acquistare un gruppo societario concorrente solo per chiuderne degli stabilimenti e licenziarne i dipendenti è un’operazione puramente speculativa, del tutto inaccettabile. Punto.
L’Ambasciatrice – ha aggiunto De Luca – ha mostrato grande sensibilità ed ha manifestato la sua piena disponibilità a contattare la proprietà, direttamente o tramite il Governo indiano, per evitare la dismissione del sito di Battipaglia e un licenziamento di centinaia di lavoratori che avrebbe dei risvolti sociali ed economici drammatici.”
Infine, la stoccata a Di Maio: “dopo la passerella natalizia, è scomparso.”
“Stamattina ho avuto il piacere di incontrare l’Ambasciatrice dell’India in Italia, Reenat Sandhu, insieme al Presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete, per discutere del caso Treofan Italy Battipaglia”.Con un post su Facebook, corredato da foto del vertice, il parlamentare del Partito Democratico, Piero De Luca, spiega l’esito del summit: “E’ stato un colloquio cordiale e costruttivo, nel quale abbiamo esposto le nostre fortissime perplessità sull’operato della Jindal. Acquistare un gruppo societario concorrente solo per chiuderne degli stabilimenti e licenziarne i dipendenti è un’operazione puramente speculativa, del tutto inaccettabile. Punto. L’Ambasciatrice ha mostrato grande sensibilità ed ha manifestato la sua piena disponibilità a contattare la proprietà, direttamente o tramite il Governo indiano, per evitare la dismissione del sito di Battipaglia e un licenziamento di centinaia di lavoratori che avrebbe dei risvolti sociali ed economici drammatici. Il Ministro Di Maio, dopo la passerella natalizia, è scomparso. Continuerò a sostenere con il massimo impegno possibile, anche senza il supporto del Governo, la battaglia a difesa dell’occupazione accanto ai lavoratori della Treofan”.