Doveva essere il giorno della verità. La multinazionale indiana Jindal avrebbe dovuto scoprire le carte e illustrare, questa mattina, al Ministero dello sviluppo economico il Piano industriale. Cioè quello che intende fare soprattutto con gli stabilimenti di Battipaglia e Terni. E se lo stabilimento di Terni (che impiega circa 140 persone) ha commesse e il suo futuro, al momento, sembra al riparo da brutte sorprese non altrettanto si può dire dell’impianto di Battipaglia, fermo da due mesi, del quale non si sa la fine che farà. Non lo sanno nemmeno i 78 dipendenti che vi lavoravano e che sono a presidio della fabbrica.
Jindal avrebbe dovuto…
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/treofan-entro-fine-mese-jindal-illustrera-il-piano-industriale-498614
Perché questa mattina al MISE non ci sarà nessun incontro. Gli indiani hanno fatto sapere al ministero che hanno ancora bisogno di tempo, che il piano industriale non è ancora pronto. Il vertice è dunque rinviato. A quando? Anche questo non è dato sapere, i sindacati sperano in una convocazione entro fine mese. Ma non c’è nulla di ufficiale.
Il governo intanto ha dato disposizione all’ambasciata italiana di New Delhi di convocare i vertici dell’azienda per capire le loro reali intenzioni. Non risulta, fino ad oggi, alcun incontro.