Il Presidente Stefano Bandecchi e il vice Presidente Francesco Maria Ferranti hanno inviato una comunicazione alla Regione, a firma del Presidente, con la quale la Provincia rinuncia all’approvazione del rinnovo della convenzione per la polizia provinciale.
“Quella convenzione ha come unico risultato di continuare a indebolire la nostra polizia”, hanno reso noto Presidente e vice che hanno anche dichiarato “l’insoddisfazione per una scelta avvenuta senza interlocuzione con la Provincia e senza tenere conto delle criticità più volte segnalate per quanto riguarda il corpo di polizia provinciale ridotto, a seguito degli effetti della riforma Delrio, a soli 7 agenti”.
Bandecchi e Ferranti hanno poi contestualmente rinnovato alla Regione la richiesta di un incontro urgente per definire la riattribuzione alle Province di importanti mansioni nei settori della caccia, della pesca e delle politiche agricole. Il vice Presidente ricorda poi che già a gennaio scorso, in qualità di Presidente reggente, aveva sollecitato la Regione a modificare la convenzione e a prevedere risorse idonee per gestire queste importanti funzioni.
Il Presidente Bandecchi e il vice Presidente Ferranti evidenziano quindi come la Regione Umbria, non essendosi dotata di un corpo di polizia regionale che possa svolgere le funzioni di controllo ittico-venatorio e non stipulando convenzioni adeguate con le Province che permettano loro di gestire in modo produttivo questo compito, di fatto rinuncia ad effettuare una seria e positiva attività di programmazione e tutela in materia ittico-venatoria.
“Questa convenzione con così esigue risorse – sottolineano infine – non consente alla Provincia di operare in maniera esaustiva e di svolgere un’efficace attività di tutela della fauna e del patrimonio ittico”.