Nessuna concessione da parte del Prefetto alle richieste degli abitanti della Valnerina una cui delegazione questa mattina (anche con trattori parcheggiati in piazza Tacito) ha rumorosamente protestato davanti a Palazzo Bazzani.
A farne le spese soprattutto il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore che è stato considerato l’artefice di questa operazione che invece è stata sponsorizzata da altri e quando c’era un’altra amministrazione. Il vice sindaco è stato contestato quando si apprestava a spiegare alla stampa i contenuti dell’incontro di questa mattina con il Prefetto.
“Oggi mi prendo gli insulti – ha replicato Corridore a chi lo contestava – ma un giorno spero che grazie a questo tutor lei non debba piangere un figlio.”
In sostanza tutto è rimasto come previsto. Il Tutor verrà accesso al minuto uno di sabato 10 agosto. Confermato il limite di velocità a 50 Km. orari.
Il fatto nuovo è che il Prefetto convocherà un nuovo tavolo dopo il 1 settembre, per verificare i risultati della sperimentazione del Tutor, a un mese dalla sua installazione.
Il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia ha annunciato un ricorso al Tar.
Il sindaco di Ferentillo Rachele Taccalozzi ha tenuto a precisare che “il Tutor certamente non lo abbiamo voluto noi”. Ha inoltre annunciato “un comitato gratuito in difesa di tutte le persone che prenderanno le multe”.
“Ripartiamo con la raccolta firme – ha annunciato Domenico Leonardi, presidente del comitato contro il Tutor – non possono essere ignorate le mille firme già raccolte e non potranno essere ignorate tutte le altre firme che raccoglieremo perché i cittadini di Arrone, Montefranco, Ferentillo e Polino non possono essere penalizzati”.
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