Mancano ormai solo i dettagli per capire quali saranno i candidati alla corsa di sindaco per le elezioni amministrative narnesi della prossima primavera: la “battaglia” vera sarà tra David Veller Fornasa e Lorenzo Lucarelli, il primo per il centro destra ed il secondo per il centro sinistra.
Sotto la bandiera di Veller correranno anche le liste civiche, Forza Italia, la Lega e Fratelli d’Italia. Lucarelli avrà invece l’appoggio del Pd, dei socialisti e dei Cinque Stelle, leggi Tramini, oltre ad una lista civica capitanata da Francesco De Rebotti.
Resta da capire, ma rimarrebbero comunque ininfluenti, gli atteggiamenti della sinistra più radicale e di qualche listina formata da transfughi del Movimento Cinque Stelle: chissà se riusciranno a fare qualche lista di bandiera.
Se dovesse vincere Lucarelli, il Pd avrà due assessori nella giunta mentre gli altri due partiti uno soltanto. Forse quale presidente del Consiglio Comunale ci sarà Francesco De Rebotti, il quale, per legge, dovrà fare un passo indietro anche se rimarrà il “deus ex machina” della politica narnese per la sua esperienza e capacità. Qualche malumore, ma c’è sempre, in casa dei democratici, alimentato da chi vorrebbe una esposizione maggiore propedeutica ad un incarico di assessorato.
Per Veller Fornasa è il secondo tentativo: si candidò anche nel 1994 a sindaco ma venne sconfitto da Luigi Annesi e da una coalizione di “progressisti”, inedita, che riuscì a drenare qualsiasi voto disponibile soprattutto alla sinistra del Partito Democratico.
Lucarelli si avvia a percorrere, se sarà eletto, il suo terzo mandato: aveva iniziato come semplice consigliere, poi capogruppo, successivamente assessore e poi candidato a sindaco. Una progressione niente male.
Il lavoro attuale dei partiti è quello di trovare candidati spendibili, e dovranno essere tantissimi per riempire tutte le liste: in pratica non c’è un narnese, uomo e donna che non viene contattato in questi giorni.