Organizzazioni sindacali ed associazione bancaria italiana hanno sottoscritto un accordo che da una parte tutela i lavoratori bancari e dall’altro i piccoli risparmiatori. I lavoratori del settore – è stato spiegato durante una conferenza stampa nei locali della UIL di Terni tenuta dal segretario provinciale Gino Venturi e Luciano Marini Segretario Generale UILCA – sono sottoposti alle cosiddette ”pressioni commerciali” per far si che prodotti creditizi e finanziari vengano collocati sul mercato senza preoccuparsi della consapevolezza dei clienti in merito al rischio di investimento dei loro risparmi. Tale comportamento non solo mettere in pericolo i cittadini risparmiatori, come troppe volte la cronaca ci ricorda, ma crea forti disagi ai lavoratori del settore che hanno in molte occasioni confessato la loro sofferenza, il conflitto tra i propri valori di onestà intellettuale e trasparenza verso la clientela e gli ordini perentori dei superiori rispetto alla vendita dei prodotti. La Uil Confederale, di concerto con la UILCA dell’Umbria (UIL Credito, Assicurazioni ed Esattorie) ha quindi portato avanti una serrata vertenza con le Associazioni datoriali giungendo ad un Accordo, già operativo: ogni violazione segnalata dai lavoratori sarà oggetto di denuncia. L’accordo inserisce nel settore l’istituzione di una commissione nazionale bilaterale con il compito di favorire e monitorare l’attuazione di quanto previsto nel documento, divenendo anche sede di confronto su questioni che non abbiano trovato composizione nelle sedi aziendali o di gruppo. L’accordo non definisce sanzioni per singoli e aziende. Per la UIL è un accordo responsabile, che attribuisce a tutti la responsabilità di farlo funzionare.
La Uilca e tutta l’Organizzazione sindacale delle varie categorie aderenti alla UIL annuncia che sarà in prima linea per gli opportuni controlli “sul campo”.