I Servizi Educativi del Comune di Terni sono stati al centro di una assemblea degli operatori organizzata dalla UIL-FPL.
Dal sindacato vengono inviati segnali all’amministrazione di Palazzo Spada:”I
Servizi Educativi Comunali per decenni – scrive la UIL-FPL – sono stati considerati con orgoglio un fiore all’occhiello di Terni, erano di riferimento per tutta la nazione e , invece, da tempo scontano, per motivi diversi e per plurime responsabilità, un processo involutivo.
E’ ora che l’Assessore al ramo, che ha opportunamente mostrato in queste settimane attenzione verso i servizi e il personale che vi opera, definisca chiare scelte politiche rispetto al ruolo dei Servizi Educatici Comunali riaffermandone il valore cardine e di conseguenza definisca un programma chiaro e a medio termine di rilancio e valorizzazione. Senza remore, a tutto campo.
Partendo dal sistema tariffario che dovrà essere – sostiene la UIL – più equo e competitivo, da più chiare modalità di iscrizione dei bambini, dalla sistemazione delle strutture, dalla disponibilità di attrezzature e materiali, dalla rimodulazione e articolazione dell’offerta alle famiglie in modo di renderli competitivi con le strutture private anche su questo versante, dall’organizzazione del lavoro, attraverso una modifica del piano degli organici che ne garantisca la funzionalità, con seri e realmente meritocratici progetti incentivanti, con la promozione adeguata e mirata dell’eccellenza educativa che rappresentano per la elevata professionalità del personale, con la definizione di progetti innovativi.”
Dall’assemblea è scaturita una richiesta precisa alla Amministrazione: entro 30 giorni definisca, previo confronto, chiare linee di indirizzo politico per il settore e di conseguenza presenti un forte e realistico programma di valorizzazione e rilancio dei SEC.
Secondo il sindacato “è ora che si metta mano organicamente e seriamente ai servizi comunali. In altri termini, basta navigare a vista con provvedimenti improvvisati giorno per giorno, spesso in contraddizione tra di loro”.