Terzo fine settimana della XXIV edizione de “La Festa del Rinascimento” di Acquasparta. La manifestazione volta a celebrare la grande stagione rinascimentale attraverso la figura del Duca Federico Cesi detto il Linceo, volge alla conclusione con gli eventi che si susseguiranno fino a domenica 25 giugno culminando nel grande “Corteo delle Contrade” accompagnato dalla proclamazione della contrada vincitrice e dalla “consegna delle chiavi” della città.
Il programma di sabato 24 giugno, oltre a iniziative per bambini come il laboratorio di miniatura sul tema “L’alfabeto dei draghi” presentato da “L’Accademia della piccola Lince” e “Mercatanzia: piccolo mercato rinascimentale”, esposizione di attività artigianali a cura della Pro Loco di Acquasparta, prevede l’incontro di approfondimento culturale dal titolo “Le nuove trame della comunicazione scientifica: l’attualità dei Lincei a 400 anni de Il Saggiatore di Galileo” che, in linea con il fil rouge delle “Trame” tema portante scelto per l’edizione di quest’anno, metterà al centro dell’attenzione l’abilità di Galileo Galilei in veste di “comunicatore” scientifico attraverso l’esame del suo capolavoro “Il Saggiatore”, pubblicato nel 1623 dall’Accademia dei Lincei.
L’opera di Galileo Galilei, pensata dal grande studioso per replicare alla posizione del gesuita Orazio Grassi sulla natura delle comete, affrontando il tema divisivo della visione del mondo geocentrica o eliocentrica, verrà illustrata nella Sala del Trono di palazzo Cesi a partire dalle ore 18, con l’intervento di Flavia Marcacci professoressa di Storia del Pensiero Scientifico presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense.
La giornata di sabato 24 giugno si concluderà dalle ore 21.30 in piazza Federico Cesi con “Il Grande Gioco dell’Oca”, una riproposizione vivente, in costume dell’epoca, del gioco da tavolo le cui origini, nella sua versione moderna, risalgono alla seconda metà del Cinquecento.
Domenica 25 giugno, dopo il concerto “Trame sonore tra Rinascimento e Barocco” con l’Ensemble di Musica Antica “La Selva”, che si terrà alle ore 17.30 nella Sala del Trono di Palazzo Cesi e che vedrà esibirsi Carolina Pace al flauto dolce, Diana Fazzini alla viola da gamba e Michele Carreca al liuto e tiorba, i riflettori saranno puntati sull’evento di chiusura della manifestazione, il Corteo delle Contrade, che andrà in scena sempre in piazza Federico Cesi dalle ore 21.30.
La sfilata storica sarà accompagnata dalla rappresentazione teatrale “Ursina, essenza dei tempi” messa in scena da Massimo Manini in collaborazione con Beatrice Beltrani, una narrazione incentrata sul confronto tra due persone di sesso diverso e diversa condizione socio-economica, Donna Ursina e il principe Federico Cesi, che non ebbero mai occasione di conoscersi, pur vivendo nella stessa realtà e nello stesso periodo storico, ma che condivisero la medesima passione per i “segreti della natura”.
Lo fecero in modo differente: Donna Ursina, una figura femminile di giovane popolana, residente in una modesta abitazione del piccolo borgo, era un’esperta conoscitrice di erbe, che intuiva l’essenza delle cose praticando l’arte dell’empirismo, senza aver mai letto o studiato, mentre il principe Cesi, aristocratico e dotto, coltivava i suoi interessi per la natura in modo scientifico: due galassie, due universi paralleli, quello femminile di lei e quello maschile del principe, che hanno svolto la loro esistenza ignorandosi l’un l’altro, ma cercando entrambi di soddisfare, con approcci profondamente diversi, la loro sete di conoscenza.
Al termine del Corteo verrà proclamata la Contrada vincitrice tra le tre contrade del borgo – San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto – a cui saranno consegnate le chiavi della città.