Un dato poco credibile, 600 esemplari di tortora abbattuti in un solo minuto in Umbria nella giornata del 2 settembre destinata alla preapertura. Ciò ha determinato la sospensione dell’attività venatoria già alle 8,24 ovverosia appena due ore l’apertura della caccia avvenuta alle 6,15 perché raggiunto il limite massimo di capi da poter abbattere. Tutto ciò ha suscitato malumore tra i cacciatori.
Per vederci chiaro, su quanto realmente accaduto, Italcaccia di Terni, attraverso il suo presidente Mauro Longari ha richiesto un accesso agli atti per verificare il numero esatto dei capi abbattuti di tortora selvatica da ogni singolo cacciatore.
Come si sa i cacciatori sono tenuti a segnalare, comunicandolo a un link apposito, i capi abbattuti in tempo reale.
C’è da dire che, rispondendo ad alcune critiche, l’assessore competente Roberto Morroni ha affermato:
“La web app è stata monitorata dalle 6.15 del 2 settembre fino alla chiusura della giornata di preapertura senza che venissero riscontrati errori e disservizi. In particolare, tutti gli alert previsti sono stati regolarmente visualizzati e non c’è stato alcun blocco del conteggio del carniere. Non risultano peraltro pervenute segnalazioni di disservizi o malfunzionamenti all’helpdesk di Puntozero che ha realizzato la web app”.
“Con la nostra richiesta di accesso agli atti – ribadisce Longari – vogliamo solo accertare se questo contatore ha funzionato correttamente, non stiamo accusando nessuno, dobbiamo una risposta alle numerose lamentele di cacciatori che abbiamo ricevuto”.