Da Aldo Cazzullo a Maurizio De Giovanni, da Veronica Pivetti a Marco Damilano, da Costantino D’Orazio a Gigliola Cinquetti. E poi ancora Matthew Lee, Andrea Perroni, Massimiliano Ossini, Pierluigi Diaco, Fausto Brizzi, Daniela e Luca Sardella, Federico Palmaroli Osho, Monica Setta e molti altri. A un anno dal grande successo dell’edizione 2022, UmbriaLibri torna a Terni con “Scritture d’inverno”, dal primo al tre dicembre, con una anteprima il 30 novembre, alle 19, alla biblioteca comunale, con Aldo Cazzullo che presenterà il suo libro “Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito”.
Una manifestazione della Regione Umbria, con l’organizzazione curata da Sviluppumbria e la direzione artistica di Angelo Mellone.
La manifestazione è stata presentata questa mattina, in una conferenza stampa, dal direttore artistico Mellone, dall’assessore regionale al turismo e cultura, , Paola Agabiti, dall’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Terni, Michela Bordoni, dall’amministratore unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa e dal presidente della Fondazione Carit, Luigi Carlini.
“Umbria Libri sta incontrando il gradimento del pubblico, che poi è l’unico metro di giudizio che noi dobbiamo adottare – ha detto Mellone -. Quest’anno abbiamo a Terni un cartellone molto ampio con l’intento di proseguire quello che abbiamo fatto l’anno scorso, cioè creare degli eventi che consentano di avere tanto pubblico e di dare una offerta variegata. L’obiettivo è quello di rendere UmbriaLibri l’evento culturale che si occupa di letteratura in Umbria, in connessione con le altre manifestazioni come Umbria Jazz, il Festival dei due mondi, Umbria film Commission.”
“La nuova edizione di Umbria Libri a Terni è stata fortemente voluta e rappresenta con la direzione artistica di Angelo Mellone, uno spaccato di rivitalizzazione e rigenerazione culturale della città – ha detto l’assessore Agabiti -. Il successo dello scorso anno, auspicato e non scontato, ci ha spinto ancora di più a programmare un’iniziativa che possa avviare nella città un nuovo percorso culturale aprendo a questa manifestazione anche un suo spazio nel panorama italiano”. Agabiti ha quindi sottolineato che il percorso di crescita culturale della città è aperto a nuove contaminazioni, tra le quali spicca la mostra organizzata dalla fondazione Carit. L’assessore concludendo ha ringraziato tutti i soggetti che, a vario titolo, contribuiscono alla realizzazione di Umbria Libri e Sviluppumbria per l’organizzazione.
“Negli ultimi anni Umbria Libri ha vissuto una crescita straordinaria, grazie anche alla sapiente e appassionata conduzione del direttore artistico Angelo Mellone – ha sottolineato Michela Sciurpa – entrando così a far parte da protagonista e a pieno titolo del cartellone di eventi regionali. Sviluppumbria si è assunta il gradito impegno di curare tutti gli aspetti operativi della manifestazione, assistendo le case editrici umbre e i tanti e prestigiosi ospiti. Il progetto dello “Scrittore Residente” ha visto Sviluppumbria coordinare quei Comuni che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo contribuendo così a promuovere i loro territori perché è anche attraverso la cultura che si valorizza la regione”.
“Terni è onorata di ospitare questo evento di rilevanza nazionale, molto importante per la città che, attraverso la cultura, si impreziosisce – ha detto l’assessore Michela Bordoni – Terni è una città che sta rispondendo a queste iniziative in maniera sorprendente e la cittadinanza sta accogliendo a 360 gradi tutte le manifestazioni culturali che si promuovono”. “La Fondazione Carit – ha detto Carlini – sposa in pieno Umbria Libri che ci ha permesso di conoscere Costantino D’Orazio e di creare con lui qualcosa di importante che ha portato all’evento del 2 dicembre, quando D’Orazio presenterà in anteprima la nostra mostra d’arte “Amarsi”, con 38 opere che fanno un excursus della storia dell’amore da Tiziano a Banksy. La Fondazione è riuscita ad acquisire recentemente un Banksy e una opera della bottega del Tiziano tutta da scoprire. Una mostra gratuita in cui viene declinato il tema dell’amore in tutte le sue forme”.