Comincia a mettersi in moto la macchina referendaria per quello che sarà l’appuntamento decisivo per il governo Renzi che sulle riforme costituzionali si gioca la stessa esistenza. Renzi, infatti, in più circostanze ha detto che se dovesse perdere il referendum si dimetterebbe immediatamente.
Si è costituito ufficialmente il comitato “Umbria per il sì” che era stato presentato, nel febbraio scorso a Terni, con una manifestazione alla quale avevano preso parte Graziano Del Rio, ministro delle infrastrutture e dei trasporti e Angelo Rughetti, sottosegretario alla pubblica amministrazione.
“Siamo convinti che, pur con le imperfezioni e i punti aperti che una riforma di questa portata inevitabilmente presenta, siano nettamente prevalenti le ragioni che depongono in favore della sua approvazione anche da parte del corpo elettorale, per chiudere finalmente la lunga transizione italiana e trasformare l’Italia in una moderna democrazia europea – afferma il prof. Luca Castelli , primo firmatario del costituendo comitato”.
“Un obiettivo del genere – aggiunge Castelli – chiama davvero tutti noi a una comune responsabilità per il futuro del nostro Paese. Per questo, lanciamo un appello a tutte le forze vive della società umbra, perché aderiscano al nostro comitato o comunque condividano insieme a noi – con proposte, suggerimenti e ogni altro tipo di indicazione ritenuta utile – il percorso che da qui ad ottobre ci porterà al referendum.”
Allo scopo è stata anche allestita una pagina facebook, “Umbria x il sì”.
È possibile aderire al comitato tramite la stessa pagina Facebook o inviando una mail al seguente indirizzo:[email protected].
Riproponiamo l’intervista con il professor Luca Castelli realizzata nel luglio 2014 al termine di un dibattito sulle riforme costituzionali organizzato dall’area renziana del Partito Democratico.