Il ternano Antonio Luna con “Le tre verità” si sta imponendo in questa estate torrida nel panorama letterario nazionale essendo stato inserito nelle cinquine dei finalisti di due prestigiosi premi letterari: il “Forum Traiani” di Oristano, con premiazione il 6 agosto a Fondorgianus e il “Sandomenichino” di Massa con premiazione il 2 settembre a Marina di Massa.
Nato dopo lunga gestazione e ora pubblicato dalla casa editrice Sì!Edizioni, “Le tre verità” è un’opera prima che ha già fruttato all’autore svariati “primi premi” in concorsi nazionali e internazionali, prima di questi imminenti riconoscimenti, in attesa peraltro di conoscerne la classifica finale.
Il romanzo può anche definirsi un affascinante percorso di iniziazione per il lettore, in cui, accanto alla narrazione dell’indagine su un duplice omicidio nella Berlino del 1934, si sviluppa uno spiazzante viaggio di scoperta nei meandri della psiche umana, al termine del quale la risoluzione del mistero si delinea attraverso “tre verità”. Imprevedibili eppure ovvie. Complementari eppure diverse.
Antonio Luna nasce a Spello, in Umbria, nel 1965 e risiede a Terni dal 2017 ed è un dipendente pubblico. Fa inoltre parte del Comitato Scientifico de I Borghi più belli d’Italia. Già collaboratore giornalistico per il quotidiano “La Nazione” e per il mensile di viaggi e turismo “Borghi Magazine”, da qualche anno ha inoltre intrapreso una multidisciplinare attività di autore, spaziando tra guide turistiche (“Spello”, Dimensione grafica 2014), saggistica (“L’Italia ri-nasce dai Borghi, Diadema Edizioni 2022), e romanzi come appunto Le tre verità. “Mordere l’anima” è il suo seguito, a cui sta lavorando.
“Ci sono autori – afferma Sauro Pellerucci, Presidente della Sì!Edizioni – che, per qualità formale e capacità affabulatorie, sarebbe riduttivo definire emergenti: chi ha avuto il tempestivo intuito di aver già letto “Le tre verità” di Antonio Luna, ha potuto godere della sua padronanza nella costruzione di un’opera letteraria che non è improprio avvicinare, per qualità e trama, a grandi classici del passato. Con il suo stile veloce, Luna dipinge un superbo giallo storico pennellandone la trama con forza e sicurezza, restituendoci un corposo affresco dell’epoca più buia del secolo scorso.”
“Antonio Luna – continua Pellerucci – si affaccia dunque sulla scena letteraria italiana per lasciare un segno tangibile e ben più profondo di quello segnato fino a oggi: in un ecosistema culturale in cui alcuni ottengono visibilità per aspetti che vanno al di là del reale valore di un’opera e dei suoi contenuti, lo splendido “Le tre verità” guadagnerà presto la notorietà che gli spetta per diritto artistico.”