Il consigliere regionale, già candidato del centrodestra alla guida della regione, nel 2015, Claudio Ricci, non abbandona la sua idea.Quella di un FRECCIA ROSSA in partenza da Terni con fermate nelle principali stazione umbre.
“Abbiamo inoltrato, come movimento civico (Italia Civica, n.d.r.) molte proposte, sin dal luglio 2015, per potenziare, in Umbria, i servizi a “media e alta velocità ferroviaria – afferma il consigliere Ricci . L’Assessore regionale con delega, durante l’audizione in Commissione controllo (Giuseppe Chianella, n.d.r.) ha confermato che il “Freccia Bianca fermerà a Spoleto” (senza oneri aggiuntivi per la Regione) e le prenotazioni sono già disponibili anche nei Siti Internet specifici. Inoltre, dopo dieci mesi di sperimentazione, la tratta (con il treno Freccia Rossa) Perugia-Milano-Torino ha ottenuto un “successo passeggeri” triplo rispetto al minimo atteso”.
“Bene – aggiunge Ricci – ora il prossimo passo, e su questo sono confermate le “correlazioni” fra Trenitalia e Regione Umbria, è un servizio alta velocità (verso Milano e Torino) che si attivi da Terni e con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi e Perugia. Come da noi “già ricordato” la fermata ad Orte è ritenuta (da ambienti tecnici, di Trenitalia, citati in Commissione) complessa (per noi è inopportuno, sul piano strategico, scegliere Orte anziché Terni)”.
“Il Freccia Rossa – ribadisce Ricci – deve “fermare a Terni” (città di 115.000 residenti e prossima a Narni con ampio bacino socio economico e culturale turistico). Inoltre bisogna sollecitare il Governo affinché consideri la fermata del Freccia Rossa a Spoleto (nodo del cratere dopo il sisma del 2016) una “misura compensativa”, dei danni economici prodotti dal sisma, e strumento utile per il PSV Piano di Sviluppo della Valnerina (previsto del testo unico sul sisma della Regione Umbria)”.
Mentre Claudio Ricci diffondeva queste sue opinioni e questi suoi auspici, il senatore Gasparri e l’onorevole Nevi (Forza Italia), hanno incontrato i vertici di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia (Gentile e Iacono) con i quali hanno discusso di una fermata ad Orte del Freccia Rossa per soddisfare le esigenze dell’Umbria meridionale.
Gentile e Iacono hanno promesso “di avviare lo studio di fattibilità per capire, nello specifico, se l’operazione può finalmente partire e i relativi termini. Non si tratta di una operazione facile, sia per ragioni tecniche che commerciali, ma abbiamo apprezzato – affermano Gasparri e Nevi – che anche in questa sede è emersa la possibilità di realizzarla. Già da gennaio, quindi, si concretizzerà lo studio e capiremo bene i dettagli della operazione”.