“Pasolini, un’anima divisa in due“, Intermedia Edizioni, e’ il nuovo libro di Rosella Lisoni.
Si tratta di un dialogo tra l’autrice e Pier Paolo Pasolini, una passeggiata lungo il sentiero della sua arte, senza tralasciare accenni alla sua storia familiare, ai luoghi del cuore, al suo universo femminile, ai suoi molti viaggi che rivelano un percorso interiore che il grande intellettuale compie all’interno della propria anima.
Frammenti della poesia, della narrativa, del cinema e del sentimento del sacro che caratterizza l’opera del più controverso ed emozionante autore del Novecento. Le pagine di Lisoni, grande studiosa e fine conoscitrice dell’opera pasoliniana, consentono di entrare nel mondo letterario, poetico, cinematografico, ma anche civile e politico di questo autore che non smette di parlare ai posteri.
Fra i tanti temi toccati da Lisoni, anche quello relativo al rapporto speciale che Pasolini ebbe nella seconda parte della sua vita con la Tuscia.
Nei primi anni Sessanta, insieme allo sceneggiatore Piero Gherardi e all’attore Franco Interlenghi, soggiornò infatti a Viterbo per prender visione di alcuni film. Luogo di luce, di pace, di infinita bellezza, il paesaggio della Tuscia lo riportava all’amato Friuli, alla vita semplice e vera, al mondo contadino con i suoi ritmi e le sue tradizioni.
A Chia, dove girò “Il vangelo secondo Matteo” acquistò la torre medievale, ma in provincia di Viterbo si battè anche a sostegno della nascita dell’università di Viterbo e contro il degrado, legato alla speculazione edilizia, che attanagliava Orte, per non parlare poi dei tanti film ambientati in questa terra.
La prima presentazione del libro avverrà sabato 4 maggio nello spazio giovani il Cielo in una stanza a Viterbo, via Porsenna nel quartiere di santa Barbara.