Il quarantesimo anniversario della strage di Bologna coincide con la scomparsa di Lidia Secci, mamma di Sergio e moglie di Torquato. Sono sue le parole che hanno dato il titolo al film documentario di Matteo Pasi “Un solo errore”. Lidia dopo aver perso il suo ragazzo a soli 23 anni è stata insieme al marito, Presidente e fondatore dell’Associazione familiari vittime della strage di Bologna, uno dei riferimenti di questo movimento.
L’errore degli autori della strage è stato esattamente quello di aver pensato di pianificare la carneficina a Bologna.
La reazione della comunità bolognese ha rappresentato esattamente l’effetto opposto a quello che desideravano gli autori. Il risveglio della società civile è stato imponente ed ha pervaso la cultura del nostro Paese. Il ternano Torquato Secci intuì la forza che avrebbe potuto avere un’associazione di familiari delle vittime.
Quell’idea fece scuola e aprì la strada ad associazioni analoghe che hanno dato un contributo enorme nella ricerca delle verità nascoste in tanti fatti alquanto oscuri della recente storia italiana.
Le comunità di Bologna e Terni hanno da sempre tenuto un filo diretto in questi momenti di riflessione e ancor più oggi hanno sentito il bisogno di farlo, nel quarantesimo anniversario, il primo senza più una sola persona della famiglia Secci in vita. Bologna tragicamente avrà di fronte anni in cui le ferite e i testimoni aiuteranno a non dimenticare. Terni rischia di perdere questo patrimonio.
L’Arci da sempre è stata una delle “case” fuori dai contesti istituzionali dove tenere insieme le persone dal basso per coltivare memoria civile.
Proprio per questa ragione il 30 luglio alle ore 18 in diretta dalla Pagina FaceBook di Arci Nazionale si svolgerà un momento di commemorazione e riflessione collettiva con ospiti Paolo Bolognesi Presidente dell’associazione familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980; Francesco Camuffo Presidente Arci Terni; Francesca Chiavacci Presidente Arci Nazionale; Lucilla Galeazzi cantautrice; Matteo Pasi regista; Simone Spataro – Vicepresidente Arci Bologna; Cinzia Venturoli storica e Professoressa dell’Università di Bologna.