Una bella storia quella di Leonardo Valenti.43 anni, ternano, “fiero di esserlo” , autore di grande successo, sceneggiatore di serie Tv, come “Distretto di polizia”, “Ris- Delitti imperfetti” e, soprattutto, “Romanzo criminale”, la fiction che gli ha dato maggiori soddisfazioni e alla quale è più legato:”è stato il punto di svolta della mia carriera – afferma Leonardo – se prima ero uno sceneggiatore mediamente conosciuto, dopo ROMANZO ero diventato , lo sceneggiatore del momento.”
Una carriera folgorante, quella di Leonardo Valenti, che è culminata proprio in queste settimane con la firma di un contratto in esclusiva con la LUX Vide della famiglia Bernabei. Per rendere l’idea la LUX ha prodotto serie come “I Medici”, “Un passo dal cielo”, “Che Dio ci aiuti” e “Don Matteo”, tanto per citare le fiction più popolari. La LUX è la più potente società di produzione televisiva. Tra l’altro Valenti ha già collaborato con loro scrivendo un episodio di “Don Matteo 10″.
Adesso vive in Bretagna ma non possiamo considerarlo un cervello in fuga.”Vivo in Bretagna perché mia moglie è francese.” Abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo, dopo averlo a lungo inseguito, perché di passaggio a Terni per motivi elettorali e, soprattutto , per presentare la sua ultima opera a fumetti, “Zero – Troppo giovane per morire”, scritta con Dario Viotti e presentata presso ANTANI COMICS, sabato pomeriggio.
Trova il tempo, infatti, di alternare alle sceneggiature, i soggetti dei fumetti.
Sta lavorando ad altre sceneggiature, “anche a qualcosa ambientato a Terni”.
Una sua storia la vedremo il prossimo anno su Canale5. Una fiction in 8 puntate con Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti, titolo provvisorio, “spero resti questo”, “Un bel posto per morire.”
E’ bello poter scrivere di ternani che ce l’hanno fatta, che sono diventati famosi, che nel loro settore, sono molto apprezzati e sono considerati dei numeri 1.
“Auguro a Terni di ritrovare la sua dimensione perché ho l’impressione che Terni abbia perso la sua identità.”
E’ il suo saluto, prima di dedicarsi alla sua ultima creatura, “Zero”.