L’orologio della stazione di Bologna, sventrata da una bomba, fermo alle ore 10,25 è un emblema della storia moderna dell’Italia.
Ci ricorda la strage di più cruenta compiuta nel nostro Paese in tempo di pace, che provocò 85 morti e 200 feriti.
Era il 2 agosto 1980.
Fra le vittime anche un ragazzo di Terni, Sergio Secci. Aveva 24 anni. Stava aspettando un treno per Bolzano che sarebbe dovuto partire alle ore 10,50.
Dal 2013, la Amatori Podistica Terni ricorda il concittadino Secci e le altre vittime della strage con un “Run & Walk by night” che si svolge il lunedì o il giovedì precedente il 2 agosto.
Ieri sera in tanti si sono dati appuntamento per partecipare all’evento, sotto le mura della Passeggiata, al campo scuola. Evento che è apprezzato dalla mamma di Sergio Secci, la signora Lidia che ha dato agli organizzatori il manifesto che ricorda la strage alla stazione di Bologna.