Finalmente vince in trasferta la Ternana e lo fa con una prestazione che ricorda la squadra della scorsa stagione. Almeno per quello che ha espresso nel corso del primo tempo. Lucarelli è tornato al suo modulo, quel 4-2-3-1 che lo ha fatto diventare un protagonista assoluto insieme ai suoi ragazzi per i tanti record battuti e per la splendida promozione in cadetteria. Aveva ragione lui! Era questione di tempo, di condizione, di tornare ad essere aggressivi e, soprattutto, tornare ad essere un gruppo unito.
E la prestazione al Teghel di Lignano Sabbiadoro ha detto proprio questo anche se ancora qualcosa da miglioraare c’è. Soprattutto nel dare continuità all’azione e nella convinzione di essere una squadra che deve attaccare, di essere aggressiva per l’intera durata del match se vuol far parte dell’elite della cadetteria.
E quello che è balzato agli occhi oggi è che si è vista una squadra compatta, unita in cui anche coloro che sono dotati di maggior qualità hanno aiutato i compagni di squadra con una partita di sacrificio. Vedere Falletti, Partipilo e Furlan rincorrere i propri avversari fino al limite dell’area di rigore e, poi, ripartire a mille creando pericoli su pericoli è il segnale evidente di un gruppo che sta crescendo anche nella mentalità anteponendo l’interesse della compagine a quello individuale.
È vero che nel secondo tempo si è limitata a gestire il vantaggio abbassandosi forse troppo ma lo ha fatto con calma senza mai perdere la testa o senza mai farsi prendere dall’ansia e dalla paura di prender gol. E naturalmente grazie alla crescita indiscussa e sorprendente di Sorensen, uno dei migliori in campo, e all’equilibrio e all’esperienza che ha dato al reparto difensivo Capuano, acquisto last minute ma importantissimo. Al contempo, poi, la crescita di Martella e di Defendi ha fatto il resto. Non abbiamo finora parlato del centrocampo ma sia Palumbo che Proietti sono stati immensi: non a caso, ad esempio, Palumbo è entrato come protagonista in occasione dei primi due gol con i suoi lanci millimetrici. E senza trascurare, poi, il ritorno al gol di Donnarumma a cui gioverà sicuramente aver fatto gol. È la prima dimostrazione è data dalla serenità con cui ha celebrato il suo ritorno alle dichiarazioni del post partita.
Forza, dunque, avanti così senza perdere, però, l’umiltà è lo spirito di sacrificio che deve essere il filo conduttore della stagione rossoverde nel difficile campionato di serie B. Soprattutto di quello di quest’annata sportiva!