In merito alla stabilizzazione di 6 dirigenti amministrativi e sull’adozione della delibera n. 777 del 31 dicembre scorso, firmata dal precedente commissario Massimo Braganti, l’attuale commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino, precisa “di essere a conoscenza della delibera in questione, di aver svolto in questi giorni un’attenta istruttoria e di averne comunicato gli esiti alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei”.
“Dall’analisi degli atti prodotti e dalla deliberazione pubblicata lo scorso 31 dicembre nell’albo pretorio – afferma il commissario straordinario in una nota dell’ufficio stampa della UslUmbria2 – risulta che l’adozione del provvedimento non costituisce in alcun modo l’automatica stabilizzazione del personale interessato ma si limita soltanto a prendere atto delle istanze pervenute alla direzione da parte di sei professionisti a tempo determinato che da diversi anni prestano servizio all’azienda sanitaria.
La deliberazione non entra nel merito né tanto meno accoglie tali domande”.
“A conferma di ciò – aggiunge De Fino – il fatto che ad oggi i sei professionisti continuano a svolgere l’attività presso la Usl Umbria 2 con incarico a tempo determinato.
L’adozione della delibera aziendale n. 777/2019 ha quindi di fatto sospeso e non annullato la procedura concorsuale per l’assunzione a tempo indeterminato di dieci dirigenti amministrativi, con posti riservati al personale interno in possesso di specifici requisiti”.
Il commissario straordinario tiene inoltre a ribadire quanto già affermato nel corso della prima riunione del collegio di direzione, svolta a Terni nei giorni scorsi, ossia che “è ferma intenzione di questa azienda, in linea con le disposizioni regionali e con il richiamo della Corte dei Conti a ridurre il costo del lavoro a tempo determinato, attivare le norme previste dalla legge 160 del 2019 che prevedono l’inquadramento in ruolo del personale precario”.
“Tale normativa – spiega – ha ricadute significative alla Usl Umbria 2 interessando circa 70 dipendenti di vari profili professionali e consente, sin dalle prossime settimane, l’avvio ex novo di procedure di stabilizzazione il cui iter può essere eventualmente concordato con le altre aziende sanitarie e con la direzione regionale Sanità”.