Intervento salvavita all’ospedale di Foligno effettuato dai sanitari del Pronto Soccorso, della Cardiologia, della Neurologia.
“Sabato 13 aprile al “San Giovanni Battista” un 65enne, colpito da malore improvviso, giunto con mezzo proprio nei pressi dell’ospedale, è stato rinvenuto a terra nel parcheggio – si legge in una nota della UslUmbria2.
Aveva perso l’uso della parola e, alla guida della propria auto, trovandosi impossibilitato a chiedere aiuto, ha deciso di guidare fino all’ospedale. A gesti descriveva, durante le prime operazioni di soccorso, violenti dolori toracici.
Già dopo pochi minuti i sanitari del Pronto Soccorso hanno diagnosticato un infarto miocardico e concomitante ictus cerebrale. Lo studio effettuato in radiologia ha documentato anche trombosi di una carotide.
La concomitanza di questi eventi è una condizione molto rara e può mettere in grave pericolo la vita del paziente oltre che indurre danni neurologici permanenti.
Le equipe del Pronto Soccorso, della Cardiologia e Neurologia hanno optato quindi per una sequenza di procedure atte a riperfondere coronarie e cervello.
Le procedure devono essere disposte in modalità tale da non esporre il paziente ad elevati rischi emorragici ed offrire chance di sopravvivenza limitando i postumi della duplice trombosi.
Secondo gli aggiornamenti forniti dal dottor Giuseppe Calabrò, dal dottor Francesco Corea e dal dottor Maurizio Scarpignato le procedure terapeutiche sia di coronarografie che di trombolisi endovenosa hanno avuto successo senza complicanze.
Il paziente, sebbene ancora in prognosi riservata, ora è degente nel reparto di Neurologia e Stroke Unit per finalizzare il percorso di profilassi secondaria e riabilitazione”.
Il direttore generale della UslUmbria2, Piero Carsili, si è complimentato “per l’intervento coordinato, altamente complesso e risolutivo”, svolto dalle equipe mediche intervenute.