Mentre al Senato prosegue la discussione sul decreto vaccini, che scade il prossimo 6 agosto, con molta lentezza, fuori dall’aula migliaia di genitori hanno ancora una volta manifestato per il “NO VAX” e per la libertà di scelta.
Contro il decreto che impone la vaccinazione obbligatoria per iscriversi a scuola sono scese in piazza molte associazioni. Fra loro il MOIGE che, in mattinata, aveva effettuato un presidio difronte alla Rai, in viale Mazzini pere chiedere spazio anche per le tesi di coloro che sono per la libertà di scelta.
“Dal servizio pubblico esigiamo un’informazione imparziale che dia conto delle posizioni di migliaia di genitori che in queste settimane hanno manifestato pacificamente per dire il loro no alla coercizione vaccinale. L’informazione pubblica deve essere al servizio della democrazia e del pluralismo – ha affermato Antonio Affinita, direttore generale del Moige – per le famiglie in presidio è necessario e urgente procedere all’eliminazione della obbligatorietà e delle sanzioni e la contestuale sostituzione con il principio della forte raccomandazione per un numero di vaccini stabilito dal Consiglio Superiore di Sanità”.
Nel pomeriggio i manifestanti si sono spostati in piazza delle cinque lune, davanti Palazzo Madama. Quasi tutti indossavano una maglia arancione, colore che è diventato il simbolo della protesta.
Esposti cartelli e striscioni: “giù le mani da nostri bambini” , “no alla sperimentazione su bambini”.
Presente anche una rappresentanza di genitori di Terni con uno striscione, così come apparso l’altra sera alla manifestazione di Assisi, “Terni x la libertà di scelta”.