I familiari di Alessandro Riccetti, il 33enne ternano disperso per la valanga che travolto l’hotel Rigopiano, a Farindola, dove lavorava come
addetto alla reception, sono partiti alla volta dell’Abruzzo. La notizia giunge dalla Prefettura di Terni che, in stretta collaborazione con quella di Pescara, ha messo a punto i dettagli per l’accoglienza della madre del ragazzo, Antonella, che sara’ seguita da un funzionario dell’ufficio governativo abruzzese e assistita anche psicologicamente. La Prefettura di Terni, spiegano i funzionari, sta costantemente seguendo l’evolversi della situazione.
L’ultimo contatto telefonico, Alessandro Riccetti lo aveva avuto intorno alle 16 di mercoledi scorso, proprio con la madre.
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Ci sono almeno sei persone ancora in vita nell’hotel Rigopiano. I vigili del fuoco, secondo quanto si apprende dalle agenzie di stampa, le hanno individuate sotto un solaio.
A quasi 48 ore dalla slavina che ha travolto l’hotel, le speranze si erano ormai ridotte al lumicino, ma la notizia del ritrovamento di sei persone ancora vive ha riacceso gli animi.
Nessuna novità, ancora sull’identita’ dei superstiti.
I soccorritori hanno estratto dalla neve e dalle macerie dell’Hotel una donna ed una bambina ritrovate vive sotto un solaio di un locale cucina del resort assieme ad altre quattro persone. Secondo i vigili del fuoco sarebbero in condizioni di salute definite “non preoccupanti”.
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E’ intanto salito ad otto il numero delle persone vive individuate sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano. Si tratta di due bimbi, tre uomini e tre donne.
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Secondo quanto afferma il sindaco di Farindola, ILARIO LACCHETTA, “dall’hotel si sentono altre voci, ciò fa intendere che ci sono ancora persone vive dentro la struttura”. Al momento restano 8 le persone estratte vive dai vigili del fuoco sotto le macerie dell’hotel e sotto la montagna di neve che si è staccata da una parete del Gran Sasso.
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La situazione viene riassunta dal responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco. Luca Cari: “sono in tutto 10 le persone individuate sotto le macerie dell’hotel. Di queste due sono state estratte”. Tutti i feriti a Pescara.
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E’ il responsabile della protezione civile, Fabrizio Curcio, a dire che le persone individuate sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano sono 10. Di queste 5 sono già state tratte in salvo e si trovano, in buone condizioni, presso l’ospedale di Pescara. 4 sono bambini. Altre 5 persone devono essere riportate in superficie ma sono vive.
Intanto è scoppiata la polemica dei parenti in attesa di notizie poiché non vengono ufficializzati i nomi dei superstiti.