4 giorni a Terni per il maestro Donato Renzetti che condurrà una masterclass nel conservatorio Giulio Briccialdi rivolta agli studenti delle scuole di direzione d’orchestra, canto e strumento.
“Obiettivo dell’attività – ha detto il direttore del Briccialdi, il maestro Marco Gatti – è fornire agli allievi una esperienza di grande impatto artistico con la presenza di uno dei maggiori direttori d’orchestra italiani, offrendo la possibilità di lavorare con un ampio organico orchestrale per affrontare il grande repertorio lirico-sinfonico.
La masterclass si articolerà in lezioni teoriche, prove di sala al pianoforte (al centro multimediale) e prove con l’Orchestra sinfonica dell’Istituto Briccialdi (nell’istituto). Tutto questo convergerà nel concerto che verrà diretto dagli allievi direttori in programma domenica 3 ottobre nella chiesa di Sant’Antonio, alle ore 21. E’ una grandissima opportunità per i nostri ragazzi, imparare da chi il mestiere lo pratica a livello altissimo, è una tappa importante della qualità formativa che riusciamo a garantire, qui in istituto. Di questo sono molto contento.”
“Ho tantissime richieste – ha detto il maestro Renzetti – che le vaglio e mi informo prima. Quindi se sono qua è perché conoscevo la serietà di questo gruppo speciale e le operazioni che sta conducendo. Sono qua per aiutare , con la mia esperienza.”
Il maestro Renzetti ha poi polemizzato con i giovani d’oggi che non sanno nulla degli autori di oggi, non sanno nemmeno se potrebbero piacere oppure no perché non li conoscono proprio. Seguono “Amici”, “Il Grande Fratello”, ha detto con una punta di sarcasmo.
Ha detto anche che il problema inizia nelle scuole.
“Purtroppo le scuole italiane non sono così ferrate, soprattutto nel repertorio del melodramma italiano ed è un problema di cultura , la musica si faceva fino a 30/30 anni fa, ci vorrebbe – ha aggiunto – che almeno una volta al mese qualcuno spieghi chi è Verdi, chi è Puccini. Poi magari ai ragazzi non interessa e se ne vanno ma almeno provarci.”
“Ben vengano, dunque, questo tipo di operazioni che i conservatori dovrebbero fare non una ma tre/quattro volte l’anno per far capire cos’è l’opera.”
Il concerto di domenica sera prevede la VII sinfonia di Beethoven e La Boheme di Giacomo Puccini.
L’ingresso è libero fino alla capienza massima. Accesso consentito solo con il Green Pass.