Il 16 dicembre in Umbria si terranno le primarie del Pd che vedono contrapposti l’ex sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci e il deputato Walter Verini per la carica di segretario. Oggi Verini è stato al Caos di Terni insieme all’ex ministro Livia Turco e proprio qui ha appreso che la decisione della commissione nazionale di Garanzia del Partito Democratico con la quale viene accolto il ricorso avanzato in seguito alla celta di ridurre i seggi in alcune città della Regione. Esprimendo soddisfazione Verini ha sottolineato come ora “le primarie siano davvero il momento di apertura e partecipazione”.
Poi per quanto riguarda la situazione politica a Terni non ha usato mezzi termini.
“Latini a Terni ha vinto le elezioni anche per insufficienze nostre ma un conto è vincere ed un altro governare. C’è una giunta inadeguata che offende quotidianamente la memoria civile di questa città. Il problema, ha sottolineato Verini, è che non c’è ancora, di nuovo, un Partito Democratico, una sinistra unita, aperta, che metta insieme quanto di positivo c’è nella società ternana. Se sarò segretario il mio impegno sarà innanzitutto per ricostruire un’idea di PD che apra porte e finestre, che la smetta di litigare e Dio sa quanto a Terni hanno pesato le liti con pezzi di partito che apertamente hanno boicottato il lavoro della giunta e che poi hanno favorito, in qualche modo, la sconfitta elettorale del Partito Democratico. Bisogna ripartire da capo, ha concluso, ma le energie ci sono. Io non mi voglio rassegnare ad un’Umbria dove il centro sinistra continua a perdere e agli amici di Salvini si consegna Regione”.