“Per il mondo del vino è un momento di impasse per quanto sta accadendo sugli scenari internazionali, ma riusciremo a superare anche queste difficoltà”. Lo ha detto all’ANSA è il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, nella giornata inaugurale del 56° Vinitaly, a Verona.
“Sapremo superare queste difficoltà perché il vino italiano è unico al mondo, non c’è Francia, Germania, Austria che tenga, dinanzi la nostra ricchezza di varietà, trasversale e biodinamica,quindi usciremo bene da questo Vinitaly”, ha aggiunto.
Sugli attacchi che ciclicamente il mondo del vino subisce, in nome della salute o sul fronte naturalista, il presidente degli enologi è categorico: “i vini naturali non esistono”. “La natura – ha spiegato Cotarella – ci ha dato l’uva per essere mangiata come frutto o per diventare aceto, perché diventi vino occorre l’intervento dell’uomo”.
“Sul fronte degli attacchi salutisti – ha concluso Cotarella – spesso a parlare sono pseudo scienziati o scienziati che di vino sanno molto poco e le loro uscite sono per lo più finalizzate a vendere qualche libro in più”.
“Il vino è uno dei grandi ambasciatori dell’Umbria nel mondo- ha affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei, a margine dell’evento di inaugurazione del padiglione regionale – Il cuore verde d’Italia si annovera tra le grandi aree italiane per i suoi vini sempre più di eccellenza. L’attenzione della Regione è massima verso i nostri produttori”.
Il vino umbro sarà di nuovo protagonista a Vinitaly, a Verona Fiere, dal 14 al 17 aprile.
Sarà il claim “Umbria_Where the heart beats” a richiamare l’unicità del territorio dell’Umbria, il suo “cuore verde” che batte in questo caso a scandire i ritmi delle terre del vino, con i suoi 12.400 ettari vitati (dato aggiornato a luglio 2023), prezioso scrigno di eccellenze non solo vitivinicole e regione ambasciatrice di sostenibilità e autenticità.
Gli spazi dell’area Umbria (Pad 2 – da A9 a F9) – quest’anno eccezionalmente sono sviluppati su due livelli che vivranno in contemporanea: il piano terra si pone come contenitore inclusivo per istituzioni, enti, testimonial che contribuiscono con le loro attività a promuovere e valorizzare l’unicità del territorio umbro e quest’anno, più che mai, hanno dato vita a un lavoro di squadra, tra soggetti pubblici e privati che hanno operato sinergicamente: l’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria, 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Assogal Umbria – con i suoi 5 Gal – l’Assessorato regionale al Turismo, Promocamera Umbria, Camera di Commercio dell’Umbria, l’associazione Italiana Sommelier Umbria.
Sarà di nuovo presente anche l’area Enoteca regionale che ospiterà oltre 100 referenze, un grande banco di assaggi ripartiti per territorio di origine, un’area in cui i Consorzi di Tutela avranno la possibilità di raccontarsi e in cui trova spazio una selezione di eccellenze rappresentative dei produttori presenti nei 1.000 mq con i propri stand ma anche vini provenienti dagli stand umbri fuori dal Padiglione 2. Una “vinoteca” che racconta in sintesi il “Gioco di squadra” messo in atto per realizzare questo Vinitaly 2024.
Ma l’area eventi non si chiude qui: il soppalco consentirà degustazioni ed approfondimenti non stop, tutti progettati sotto il format “Umbria Wine Academy” per un calendario ricchissimo di appuntamenti finalizzati a rendere note le produzioni, le storie, i volti del vino umbro. Avranno il loro slot dedicato i Consorzi di Tutela, le reti di impresa del territorio, Ais Umbria, solo per citare alcuni protagonisti.
Tutti i giorni, nelle ore del pranzo, protagonisti saranno i prodotti regionali iscritti al Registro della Biodiversità facente capo al 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, uno strumento ufficiale previsto per censire le risorse genetiche autoctone regionali.
Tutti i giorni alle ore 16.30 (tranne mercoledì 17, alle 11.15) sarà tempo di una pillola di gusto chiamata “Un sorso, Un morso”, degustazione di “pillole” dei prodotti di qualità dell’Umbria a cura di 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, in abbinamento a vini ottenuti da vitigni autoctoni facenti parte dei registri della Biodiversità, mentre un’area dedicata al Consorzio di tutela del Prosciutto di Norcia IGP ogni giorno consentirà degustazioni non stop di uno dei prodotti gastronomici regionali più rinomati nel mondo.