“Posso fare un applauso?” E’ rimasto davvero piacevolmente sorpreso, il maestro Peppe Vessicchio, del fatto che a Terni, “città così lontana dalle sue origini” si tenesse un tributo al grande cantautore istriano.. “Queste cose – ha detto Vessicchio – meritano di essere segnalate e sostenute. Mi fa piacere che una comunità lontana dal luogo di origine di Sergio Endrigo si occupi della sua professione, del suo linguaggio, della sue poesia. Endrigo è stato un grande e non c’è bisogno che lo dica io”.
Pur avendo scritto e cantato canzoni memorabili come “Io che amo solo te” , “Canzone per te” , con la quale trionfò a Sanremo nel 1968 , “Lontano dagli occhi” , o anche “Ci vuole un fiore”e “L’arca di Noè” , Endrigo non ha mai ottenuto quel successo popolare che avrebbe meritato.
“Le lo sa che Johan Sebastian Bach fu superato dai suoi figli, dai suoi nipoti che seppero esportare molto meglio di lui il cognome Bach. Nonostante fosse stato sorpassato totalmente in notorietà, diciamo che fu una operazione di marketing vincente da parte degli altri Bach, a distanza di tempo, invece, abbiamo recuperato tutto il suo materiale e pian piano è risorto. La buona musica, i buoni progetti e soprattutto le architetture che hanno a che fare con dei flash della vita di tutti i giorni, ben costruite, come era la musica di Sergio Endrigo, alla fine tornano. “Io che amo solo te” è una canzone che cantano i giovani e ce ne sono tantissime altre di Sergio Endrigo che verranno recuperate. Accadrà come per Bach”.
Ci fa piacere pensare che Endrigo, chissà da dove, possa aver ascoltato le parole così belle nei suoi confronti pronunciate dal Maestro Peppe Vessicchio.
Questa sera , con il concerto in piazza Europa , di Dolcenera si chiude la 3 giorni organizzata da Terni Città Futura per ricordare Sergio Endrigo. Il concerto, gratuito, avrà inizio alle ore 21,30.