All’interrogazione del 10 gennaio a firma del gruppo consigliare del Pd e con l’interessamento dell’allora consigliere comunale Francesco Filipponi l’assessore Maggi rispose il 16 febbraio in maniera dettagliata senza lasciare dubbi e interpretazioni. Le successive interlocuzioni con i Dirigenti del comune da parte di alcuni residenti lasciavano presagire un interessamento a breve termine per le urgenze e in attesa di inserire nel Piano regolatore le altre criticità. In data 4 giugno una mail dell’assessore precisava di aver preso conoscenza delle comunicazioni, «contatterò immediatamente i tecnici per un quadro complessivo della situazione e per definire gli interventi possibili anche in riferimento alle eventuali inadempienze di altri enti. Quanto prima darò idonea documentazione per i lavori». «La presenza di materiali accantonati e di pozzetti semiaperti senza presidio e senza delimitazione alcuna con cavi a vista, pali dell’illuminazione piegati e funzionanti ad intermittenza costituisce senza dubbio un pericolo e verranno attivate le procedure tese all’accertamento di eventuali violazioni all’art. 21 C.d.S. Nella medesima via, si segnala la presenza di opere di ispezione sopraelevate rispetto al piano stradale. Tale circostanza deriva da un fisiologico assestamento avvenuto nel corso del tempo, del rilevato stradale. Le opere di ispezione mantengono un comportamento rigido rispetto ai sottofondi stradali tale che subiscono un assestamento differenziato tale da provocare i dislivelli lamentati». Le opere di ispezioni sono relative alla rete di pubblica fognatura in gestione al servizio idrico integrato S.c.p.a e sono state ripristinate prontamente dalla SII dopo la segnalazione dei residenti ma se il manto stradale non verrà rifatto nei termini congrui il rischio di vanificare il lavoro della partecipata è molto alto. «Per quanto attiene infine all’esigenza di pulizia del fascio di guardia, si è rilevato l’effettiva esigenza di ripurgo e rimozione dei detriti. L’ufficio comunale preposto procederà alla manutenzione ordinaria non appena conclusa le fasi di affidamento di tali lavori a valere sui fondi specificatamente previsti nel bilancio corrente. L’assessore Maggi -concluse- che per quanto riguarda la pubblica illuminazione occorre far riferimento alle competenze del collega ing. Claudiani». Sulla vegetazione rigogliosa i tecnici dell’Afor anche quest’anno non hanno provveduto -dichiarando- “non se ne può occupare l’Afor ma l’intervento è a carico dell’Asm che è in convenzione con il comune”. I residenti di via Albornoz chiedono per l’ennesima volta di intervenire, Piediluco è una meta turistica e meriterebbe un’attenzione maggiore con interventi definitivi. Ad ottobre alcuni residenti di via Albornoz hanno incontrato il vice sindaco Riccardo Corridore e l’Ass.re Marco Iapadre per chiedere un intervento immediato sia per la manutenzione delle strade, per l’illuminazione mancante e per la manutenzione del verde assente soprattutto nei civici che partono dal numero 75 fino al numero 105. Rassicurazioni da parte di entrambi con interessamenti nel breve periodo. I residenti ci hanno creduto, sono arrivate anche le macchine tappabuchi e ormai prossimi all’estate del 2025 nulla è cambiato. Il Comitato spontaneo -conclude- e nel ringraziare nuovamente la SII ribadisce che «continuerà a denunciare la mancanza del comune a servizi essenziali che dovrebbero essere garantiti. Paghiamo le tasse come tutti i cittadini e siamo abbandonati a noi stessi, ora basta siamo stanchi di aspettare».