L’assessore Luca Coletto aveva appena iniziato a spiegare che secondo l’idea della politica perugina, il nuovo ospedale di Narni, destinato a Cammartana, dovrebbe essere non una residenza per anziani, come era stato pensato dalla precedente giunta, ma un vero ospedale con la “O” maiuscola, ecco che arriva il via libera a progettare con il vecchio orizzonte. Questa è comunque la dimostrazione che mai opera pubblica è stata tribolata come quella narnese.
Qualche chiarimento dovrà venire dall’incontro che l’assessore Luca Coletto, malattia permettendo, dovrà svolgere col sindaco di Narni Francesco De Rebotti, per capire la strada da farsi, se mai la giunta regionale deciderà o meno di lasciar perdere l’idea di una progettazione per un ospedale “sbagliato” in partenza. Lo sapevano tutti, che era così, che quello pensato dai vertici sanitari all’epoca della governatrice Marini era fuori dalla storia e dalle necessità dei narnesi e degli amerini. Ma il sindaco De Rebotti pensava che nell’andare della costruzione si sarebbero apportate le dovute modifiche. Insomma non aveva fatto ostacoli per partire con un’opera che ha almeno cinquanta anni di gestazione. Ora l’arrivo della notizia che la progettazione sarà pagata davvero per fare una cosa superata, che nessuno vuole davvero. Tra l’altro, in questo momento è partita da moltissime parti anche la spinta al ripensamento dell’Ospedale di Terni, con l’idea di accorparlo con quello di Narni, per una rivisitazione a fondo della sanità nel ternano – narnese. Così si sparge l’idea che i soldi in ballo per la progettazione potrebbero essere destinati ad una struttura che non vedrà mai la luce. Misteri della sanità.