Si è tenuta ieri sera la riunione organizzata dall’assessorato allo Sviluppo Economico al fine di chiarire alcuni aspetti denunciati a mezzo stampa dal Comitato di Prisciano.
Alla riunione indetta dal comune di Terni , in forma mista, per garantire la massima partecipazione, hanno partecipato il Vice sindaco Riccardo Corridore, l’assessore Sergio Cardinali, dirigenti del Comune, l’Arpa Umbria, le società Ast e Tapojarvi, il Comitato di Prisciano. Non hanno partecipato i responsabili dei provvedimenti ambientali regionali e collegamento di pochi minuti del neo assessore all’ambiente Thomas De luca.
L’occasione è stata utile per fare chiarezza dopo le polemiche dei giorni scorsi rispetto al ritardo nell’intervento in atto per eliminare le vibrazioni che da quattro anni interessano gli abitanti di Prisciano a causa dei mulini per il recupero delle scorie di lavorazione.
“L’azienda Tapojarvi – si legge in una nota dell’amministrazione – ha potuto chiarire che a fronte di una ipotizzata conclusione dei lavori per la posa di moduli tecnologici per l’attenuazione dell’effetto vibratorio, che si sarebbe dovuta concludere il 21 dicembre, a causa di un ritardo della consegna dei moduli ha raggiunto l’80% della posa degli stessi e che l’operazione si concluderà il 31 dicembre, con la posa del 100% dei moduli ed il ripristino della fondazione dei mulini. A valle delle operazioni i mulini resteranno fermi dal 2 al 7 gennaio, e dall’8 partirà la campagna di misurazione sull’efficacia dell’operazione.
Va ricordato che il Sindaco attraverso una ordinanza del mese di agosto, che per la prima volta in assoluto dopo quattro anni in cui si è presentato il problema, ha prodotto il fermo delle lavorazioni a secco nelle ore notturne, che causa il fenomeno vibratorio, a tutt’oggi è ancora in atto.
In questi mesi l’azienda ha studiato diverse soluzioni per risolvere il problema in modo definitivo optando per la tecnologia in fase di realizzazione.
Quindi nessun ritardo o calo di attenzione nei confronti della cittadinanza ma solo un prolungamento di dieci giorni, da imputare ad un ritardo nella consegna dei moduli, e resta alta e vigile, come sempre, l’attenzione del Sindaco e dell’amministrazione nei confronti della salute dei cittadini.
Resta inoltre continuo e attento il confronto anche in ordine alle piantumazione di nuove essenze arboree, sia interne allo stabilimento , vicine alla fonte di produzione delle polveri, già realizzata nel mese di novembre, ma è in corso la piantumazione anche lungo la strada di Prisciano di nuovi alberi e siepi in sostituzione di quelli oramai secchi da tantissimo tempo.
Anche sul versante polveri, da sempre presente nell’abitato di Prisciano, che vede come soluzione concreta la realizzazione della segregazione delle scorie attraverso il trattamento in ambiente chiuso, con i lavori di cui è prevista la conclusione entro agosto 2025, sono in atto alcune azioni di mitigazione dell’effetto di volatilità delle polveri che vanno dalla bagnatura di piazzali e strade, lavaggio delle ruote dei mezzi, raccolta e pulizia attraverso l’ausilio di motoscope, a da nuove piantumazioni arboree.
La critica mossa ad Ast dal Comitato è stata quella relativa alla messa a dimora di alberi troppo piccoli, circa tre metri altezza, lontani dal realizzare l’effetto barriera auspicato. L’azienda ha chiarito che la misura delle piante è il massimo possibile, certificata da studi di esperti agronomi, per permettere l’attecchimento degli stessi alberi e creare nel volgere di qualche anno una barriera di protezione dalle polveri e in grado di attenuare anche rumori.
Dal canto suo l’amministrazione ha ribadito che nessun altra amministrazione precedente negli ultimi dieci ha mai lavorato con determinazione per sostituire gli alberi secchi, se ciò fosse stato fatto oggi saremmo già in presenza di una barriera più efficace, e non saremmo qui a parlare del problema.
La priorità di giungere quanto prima ad una soluzione sostenibile dell’acciaio prodotto a Terni, nel rispetto della cittadinanza resta un caposaldo dell’amministrazione, impegnata a fare tutto quanto nelle proprie disponibilità”.
Sulla vicenda è intervenuto il neo assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca
“Sebbene la convocazione del tavolo da parte dal Comune di Terni sia arrivata solo due ore e venti minuti prima dello svolgimento dello stesso – scrive l’assessore De Luca – ho fatto in modo di poter essere presente dimostrando l’inedito impegno da parte della giunta regionale su questo tema. Voglio ringraziare la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e i colleghi di giunta per aver avuto questa sensibilità dimostrando massima attenzione sulla questione ambientale di Prisciano.
La Regione – aggiunge – è a piena disposizione dei cittadini del Comitato di Prisciano. Disponibilità che non è una novità ma che hanno sempre trovato nella mia persona, nei decenni passati in prima linea sulla questione ambientale ternana e, come già annunciato dalla Presidente Proietti, riteniamo fondamentale proseguire nel confronto su un tema così rilevante per la salute e la qualità della vita dei cittadini. La Regione svolgerà in pieno il suo ruolo di coordinamento per affrontare le criticità legate alla questione ambientale di Prisciano che non è più procrastinabile. Senza dialogo e condivisione si rischia solamente di rallentare le risposte attese da tempo dalla cittadinanza. A tal fine convocheremo nei primi giorni del 2025 un nuovo tavolo inter-istituzionale con tutti i soggetti e le parti interessate che possa dare un impulso determinante nel lavorare a soluzioni concrete e definitive in merito ai problemi delle vibrazioni e delle polveri per l’abitato di Prisciano”.
Sulla stessa questione registriamo anche la posizione del Comitato Prisciano-Terni Est.
Dopo la protesta del Comitato Prisciano-Terni est, nella giornata di ieri, 23 dicembre, si è svolto un importante tavolo di confronto cui hanno partecipato il Comitato Prisciano-Terni Est, l’Amministrazione Comunale rappresentata dall’assessore Sergio Cardinali e dal Vicesindaco Riccardo Corridore, le società Tapojarvi e Arvedi-AST, ARPA e la Regione Umbria. L’incontro ha confermato l’impegno e la volontà da parte dell’Amministrazione comunale di affrontare, congiuntamente con gli altri enti, le problematiche che affliggono la zona est di Terni.
Stato dei lavori sui macchinari che producono vibrazioni
Uno dei temi centrali della riunione è stato l’aggiornamento sullo stato d’avanzamento dei lavori sui macchinari responsabili delle vibrazioni, causa di disagi per molte famiglie residenti a Prisciano e Terni Est. A tal proposito la società Tapojarvi ha dichiarato che i lavori sono stati completati all’80% e che si prevede la conclusione entro il 31 dicembre 2024.
In merito al ritardo, che ha generato insoddisfazione nel Comitato principalmente per la mancanza di comunicazione, la società ha attribuito la causa a problemi di natura logistica ed ha inoltre annunciato che, a partire dal nuovo anno, sarà necessario riprendere le lavorazioni anche nei turni notturni. Nonostante le difficoltà, Tapojarvi ha garantito un’attenzione costante sul problema e ha predisposto un piano alternativo qualora i risultati attesi non venissero raggiunti.
Piantumazione cipressi
Sul tema della piantumazione dei cipressi, la società Arvedi-AST, rappresentata dall’Amministratore Delegato Ing. Dimitri Menecali, ha assicurato che l’intervento sarà esteso anche lungo Strada della Romita. La scelta delle specie vegetali, del periodo di piantumazione e delle modalità operative, è stata supervisionata da un agronomo per garantire la migliore esecuzione possibile.
Tuttavia, il Comitato ha sollevato dubbi sull’efficacia di tali interventi, sottolineando che le attuali dimensioni dei cipressi non consentono di adempiere alla funzione prevista nei documenti regionali, ovvero creare una “rete” capace di intrappolare la polvere, ossia la scoria bianca proveniente dal sito produttivo.
Prospettive per il futuro
L’incontro ha visto anche l’intervento dell’Assessore Regionale Thomas De Luca, che ha espresso piena solidarietà ai residenti delle aree interessate e ha ribadito l’impegno della Regione Umbria nel lavorare con determinazione sul tema.