“Con il nostro intendiamo richiamare nuovamente attenzione sul prezioso bene e su una battaglia che ci ha visti impegnati duramente ma che non consideriamo assolutamente conclusa.”
Il prezioso bene e VILLA PALMA e la battaglia è una di quelle che sta particolarmente a cuore al movimento civico TERNI CITTA’ FUTURA.
Una visita , dunque, al cantiere per scoprire che “Il nostro lungo impegno per la tutela di villa palma e del suo ambiente naturale ha permesso di ottenere un primo intervento di salvaguardia e messa in sicurezza che ha garantito la sopravvivenza dello storico edificio”.
Nonostante ciò è stato possibile appurare come, nonostante le reti di recinzione è assolutamente facile accedere alla villa per chiunque. Su una finestra, addirittura, beffardamente, è stato scritto:”entreremo lo stesso”.
“E’ stato sicuramente motivo di soddisfazione per noi l’essere riusciti a spingere la proprietà a provvedere alla messa in sicurezza- scrive Terni Città Futura – ma non potremmo ritenerci comunque appagati finché villa palma non verrà restituita completamente a nuova vita.
Le vicende inerenti la proprietà sono quanto mai complicate; dopo la cessione della banca popolare di Spoleto al nuovo gruppo bancario, la Spoleto Credito e Servizi, società controllante la banca e soggetto proprietario della Villa, ha avviato la procedura della sua messa in liquidazione.
Le recenti vicende giudiziarie – ricorda il movimento civico – rischiano poi di ingarbugliare maggiormente la situazione.
Da qualche mese abbiamo appreso direttamente dal nominato liquidatore che la villa andrà sicuramente ad asta giudiziaria, i tempi però non sono ancora stabiliti. ”
Non manca l’attacco alla politica locale definita, sulla questione, “immobile e menefreghista” che “non è riuscita a proporre un progetto di restauro e una idea di pubblico utilizzo da sottoporre alla proprietà”.
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All’inizio della nuova sindacatura -conclude Terni Città Futura- proponemmo al Comune, attraverso un atto consigliare, l’apertura di un tavolo con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, convocando per primi la proprietà e la sovrintendenza (il bene è sotto vincolo) per discutere del futuro della villa.
La proposta trovò diffuso sostegno del consiglio stesso. Da allora nulla di più.
Nell’attesa, questa la nostra nuova proposta, si potrebbe valutare la praticabilità dell’ipotesi di provvedere almeno alla riqualificazione e all’apertura al pubblico del parco della villa; ricco di essenze arboree e di un bellissimo ninfeo.”