Undici persone sono state arrestate a Perugia in flagranza di reato e un ragazzo di 17 anni è stato denunciato a piede libero in seguito a una violenta rissa avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri alla periferia di Perugia, durante la quale un giovane è stato investito ed è rimasto ferito.
L’operazione è stata svolta dai carabinieri della compagnia di Perugia, squadra di intervento operativo (Sio) del sesto battaglione mobile “Toscana” di Firenze e da personale della squadra volanti della locale questura.
Gli arrestati hanno età comprese tra i 19 e 31 anni, e sono di origine albanese, macedone e romena. Cinque di loro erano già stati indagati in passato, anche per reati analoghi.
Sono tutti residenti in provincia di Perugia tranne uno che abita a Montegabbione, in provincia di Terni.
Sono ritenuti responsabili del reato di rissa , aggravata da lesioni personali.
Agli arresti si è giunti nel corso della nottata a seguito dell’intervento svolto congiuntamente ieri, intorno alle 18.45, in un’area di servizio nella zona di Sant’Andrea delle Fratte, con annesso bar. La segnalazione era arrivata al Numero unico di emergenza 112.
All’arrivo di carabinieri e polizia, la rissa era ancora in corso, con almeno dieci persone coinvolte. Due di loro, sul cui conto sono in corso indagini per arrivare all’identificazione, allontanandosi velocemente a bordo di un’autovettura, hanno investito uno dei contendenti, un 27enne di origini macedoni, che, successivamente, è stato soccorso da personale sanitario del 118 e trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Il giovane sarebbe rimasto ferito alle gambe ed è già stato dimesso con una prognosi di guarigione di 30 giorni.
I primi approfondimenti investigativi, svolti soprattutto ascoltando i testimoni e visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruire compiutamente quanto accaduto: la lite sarebbe scoppiata per futili motivi e sarebbe poi degenerata vedendo contrapposte due distinte fazioni. I partecipanti si sono violentemente aggrediti, colpendosi anche con dei bastoni – uno dei quali, della lunghezza di 65 centimetri, è stato sequestrato – sedie, tavoli ed altri oggetti presenti all’esterno dell’esercizio pubblico.














