O qualcuno ha capito male o il direttore generale di Terni Reti non conosce i regolamenti che deve applicare. E così è una fake news quella secondo cui nella zona a traffico limitato di Terni scooter e motocicli scorrazzano indisturbati, seppur fuorilegge, perché – avrebbe detto il direttore generale – le telecamere di vedetta ai varchi non sono in grado di individuare se il mezzo a due ruote in transito è elettrico o meno. Per cui ci si limiterebbe a fotografare le targhe e a giocarsi a testa o croce se quel ciclomotore è elettrico o meno. A parte che dalla targa ormai diventa facile risalire al tipo di veicolo, al peso, l’alimentazione, l’ingombro ecc. ecc. nonché al nome del proprietario.
Il problema è però che il regolamento della zona a traffico limitato pubblicato sul sito di Terni Reti (cui si accede da quello del Comune di Terni) recita specificatamente che nella ztl vige la regola secondo cui è permessa “Libera circolazione senza autorizzazione a Velocipedi, ciclomotori e motocicli; Veicoli dei corpi di Polizia, Diplomatici, di Sicurezza e Soccorso con targa del corpo di appartenenza”. E’ sbagliato il sito? O il regolamento? Altra cosa è quel che riguarda le aree pedonali integrali tipo piazza della Repubblica per intendersi. Lì non possono transitare veicoli a motore di qualunque tipo. Poi se uno si ferma dieci minuti in piazza della Repubblica, tanto per restare all’esempio, vedrà transitare oltre ai mezzi a due ruote: auto di medici (in visita?), taxi, auto di forze dell’ordine che si mettono di vedetta, auto blu, camioncini del carico e scarico, mezzi col simbolo del disabile (che egli sia bordo o meno resta sempre da stabilire), medici veterinari, ecc. ecc. ecc.