“A Narni il ponte di Mussolini? Ennesima provocazione irresponsabile di chi in Umbria governa quasi ovunque ma riesce a fare parlare di si solo con queste uscite provocatorie.”
Così il consigliere comunale M5S di Narni Luca Tramini risponde ad un Consigliere provinciale che in un’interrogazione ha denominato il ponte nuovo della Tiberina, sulla strada ss3Ter ponte Mussolini.
“Capisco che il centrodestra in Umbria ha dimostrato di aver fallito la prova del governo, sia in regione che nei comuni più grandi. Capisco anche che ormai gli esponenti di di lega e Fratelli d’Italia riescono a far parlare di loro solo tirando fuori discussioni assurde o ridicole. Effettivamente in quest’ottica, scrive Tramini, non stupisce che un Consigliere provinciale, forse per nostalgia, in un’interrogazione abbia denominato il ponte NUOVO, della Tiberina sulla strada ss3Ter, come ponte Mussolini. Una nomenclatura personalmente mai sentita pronunciare da nessuno, neppure dai miei nonni, mai rinvenuta in nessun documento ufficiale che comunque richiama ad una storia dolorosa per il nostro Paese fortunatamente passata. Peccato poi che il Consigliere chieda un intervento da parte dell’ANAS senza sapere che il ponte oramai da anni è in gestione alla Regione Umbria, quella regione guidata dal suo stesso partito.
Infatti chiedemmo già un anno fa, esattamente il 22 novembre 2019, un intervento da parte degli enti competenti per mettere in sicurezza il Ponte Nuovo con barriere anti suicidio. L’ANAS ci confermò il passaggio alla Regione Umbria e quest’ultima dopo oltre un anno non ci ha fatto ancora sapere nulla. Evidentemente a Perugia ancora non si sono accorti del passaggio di staffetta tra ANAS e Regione e le parole del Consigliere Provinciale non fanno altro che confermare le nostre preoccupazioni.
Il tutto ci sembra davvero assurdo, prosegue il consigliere, sarebbe opportuno che i leghisti parlassero tra loro e iniziassero a produrre soluzioni per il territorio piuttosto che puntare tutto sulle infelici provocazioni mediatiche.
A Narni c’è già un ponte, quello di Augusto, ad unire la nostra comunità con la sua storia. Le operazioni nostalgia verso personaggi che hanno portato una nazione in guerra, rastrellato ebrei per condurli a morire nelle camere a gas, o chi incarcerato e ucciso, sono intollerabili e lontane dalla sensibilità della Narni in cui sono orgoglioso di vivere.
Mi dispiace per voi, conclude Tramini, ma il “Ponte Mussolini” non esiste e mai esisterà.”