L’assessore allo sport Elena Proietti non ci sta alla pioggia di critiche che si è scatenata sui social (anche sulla pagina facebook di Terni in Rete) per gli assembramenti che si sono creati durante la partenza della Tirreno-Adriatico.
Ha pubblicato una risposta sulla sua pagina facebook in cui si assume la responsabilità “di aver fatto qualcosa piuttosto che sedermi e vedere una città che muore insieme al suo tessuto economico e sociale”.
Scrive l’assessore: “Perché questo si e l’altro no… perché i ristoranti a pranzo si e a cena no… perché le scuole chiuse e la Tirreno si può fare? Perché ci sono Cts, protocolli , ci sono dpcm, ordinanze… ma quello che possiamo fare, che ci autorizzano dal ministero FACCIAMOLO! Rispettando i protocolli, le leggi, con tutte le dovute precauzioni…ma facciamolo; e se oggi qualche negozio o attività ha lavorato un pochino di più, se qualche bambino ha sorriso, se qualcuno ha avuto 5 minuti di normalità, allora ben venga, mi prendo la responsabilità di aver fatto qualcosa piuttosto che sedermi e vedere una città che muore insieme al suo tessuto economico e sociale”.
Poi ha aggiunto che “la Tirreno-Adriatico non ha violato alcuna normativa, si è svolta rispettando tutti i protocolli anti covid, come avviene anche in altre città che si trovano in zona rossa e non in zona arancione come Terni. Tutti gli spettatori indossavano la mascherina e hanno mantenuto il distanziamento sociale, come verificato dallo stesso questore di Terni presente in Piazza della Repubblica”.