“In Umbria la lenta discesa della curva epidemica negli ultimi giorni sembra essersi quasi fermata, ma è normale perché siamo su valori molto bassi.”
Lo ha detto Marco Cristofori, del nucleo epidemiologico regionale, durante la settimanale videoconferenza stampa di aggiornamento sull’andamento della pandemia. Il quadro che emerge dai dati è migliore della situazione nazionale.
“L’Umbria è la regione che sta messa meglio, ha aggiunto Cristofori, ha ormai da cinque settimane l’incidenza più bassa e questo comporta anche il calo degli attualmente positivi. L’indice Rt calcolato sugli ultimi 14 giorni è 0,97, rispetto allo 0,88 italiano. Continua a scendere l’incidenza dei casi rispetto alla popolazione e tutti i distretti sono sotto la soglia indicata dal Comitato tecnico scientifico, 200, tranne Montefalco. Il rapporto tamponi-positivi ha un indice pari a 5,07.”
Il punto dell’incidenza del virus nelle fasce di età lo ha fatto Carla Bietta del nucleo epidemiologico regionale.
“L’incidenza nella fascia d’età 0-18 è più alta rispetto alla media della regione, quella 18-69 anni è di poco sopra la media, mentre gli ultra 70enni sono sotto la media un po’ per le vaccinazioni, un po’ perché hanno un diverso comportamento, si muovono meno. La vaccinazione incide aumentando il divario fra quelle che sono le altre fasce d’età. Continua la fase discendente dei ricoveri ordinari, c’è una tendenza alla diminuzione anche in terapia intensiva e scende pure la curva dei decessi. Tutti gli indicatori, quindi, evidenziano che la situazione è tutto sommato sotto controllo”.
Rispetto alla mortalità, la dottoressa Carla Bietta si è soffermata sull’incidenza del Covid spiegando di aver analizzato il 2020 confrontandolo con il periodo 2015/2019.
“Abbiamo notato un picco di mortalità a novembre e dicembre, coerente con l’andamento dell’epidemia da Covid nel territorio umbro. Non emergono elementi che lascino ipotizzare un ulteriore impatto dell’epidemia.”
E a fronte di questi dati dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni anche in Umbria ripartiranno le visite dei parenti nelle Rsa. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute Luca Coletto spiegando che “siamo stati tra quelli che hanno sostenuto e proposto l’iniziativa e proprio ieri c’è stata l’approvazione. Ora siamo in attesa dell’ordinanza nazionale. Ci saranno delle regole da rispettare perché il Covid ancora esiste, ma questa riapertura è un atto importante e dovuto per chi ha sofferto, per gli anziani e per i loro familiari”.