“La cosa che mi fa più piacere di tutto è che questo ‘ragazzone’ è qui accanto a me oggi e possiamo parlare di questa cosa”.
Così Giacomo Vitaloni, il giovane coraggioso che ha salvato la vita ad Edoardo che stava affogando nelle acque del lago di Piediluco ed oggi ha ricevuto un riconoscimento, una spilla del Thyrus di Terni ed una pergamena, dal sindaco Leonardo Latini a nome della città e dell’Amministrazione comunale per il coraggio e il senso civico dimostrati con la sua azione.
“A Giacomo Vitaloni il riconoscimento della città di Terni, si legge nella pergamena, per il coraggio, l’altruismo ed il senso civico dimostrati intervenendo con tempestività per salvare a proprio rischio una giovane vita nelle acque del lago di Piediluco”.
“Sono momenti che passano talmente veloci – ha raccontato Giacomo – che non hai neanche tempo di ragionare, quindi ho ricordi un po’ vaghi. Sono stato molto fortunato ad avere la prontezza di riflessi per fare quello che ho fatto. Con questo ‘ragazzone’ oggi possiamo stare qui insieme e raccontarla bene. Poi sono contentissimo, ovviamente del riconoscimento del sindaco. Però la cosa che mi ha fatto più piacere sono stati i ringraziamenti di Edoardo”.
“La corrente mi ha trascinato a fondo – ha raccontato Edoardo – e mentre cercavo di tornare a galla mi sono incastrato nella melma: avevo mezza gamba sotto la melma. E da lì non ricordo altro se non quando è arrivata l’ambulanza e mi ha portato in ospedale. Per me Giacomo rappresenta un salvatore, non è da tutti buttarsi in acqua per salvare una persona sconosciuta. Dicono che molti lo farebbero, ma in pochi lo fanno effettivamente. Rimango molto grato a Giacomo”.
“Mi ha colpito molto questa vicenda ed ha colpito tutta la comunità – ha detto il sindaco Latini – perchè questo è un gesto di altruismo compiuto in un momento in cui stare distanziati rappresenta una regola necessaria ed invece l’episodio ci ha ricordato quanto sia importante il contatto, la vicinanza e l’essere solidali tra di noi. Per me è un onore consegnare questo simbolico riconoscimento. L’obiettivo della vita di ciascuno di noi – ha evidenziato il sindaco – dovrebbe essere quello di dedicarla e quando uno la dedica agli altri è il momento più forte e più intenso per se stessi e la comunità di cui si è parte. Da sindaco è la prima volta che mi rapporto con un gesto strordinario di un cittadino comune che ci ha dato speranza e che merita di essere ricordato.”