Erano i primi giorni del mese, quando una pattuglia in borghese della Squadra Mobile – impegnata in un servizio mirato al contrasto dei reati contro il patrimonio, attività disposta dal Questore Bruno Failla, anche a seguito di segnalazioni da parte di cittadini – aveva intercettato, in un quartiere residenziale alla prima periferia della città, un pregiudicato in sella ad una costosa bicicletta e dopo un breve e concitato inseguimento era riuscita a bloccarlo.
Dagli accertamenti era emerso che l’uomo, già agli arresti domiciliari, era l’autore di due furti di costose biciclette che aveva rubato in garage condominiali e al termine delle operazioni di rito le biciclette erano state riconsegnate ai legittimi proprietari.
Qualche giorno dopo, all’indirizzo di posta elettronica istituzionale della questura, è arrivato il ringraziamento di uno di loro: un papà, che ha voluto così esprimere al Questore di Terni il suo apprezzamento per l’operato della Polizia di Stato, perché la bicicletta recuperata, oltre al valore materiale, aveva un enorme valore per il figlio, giovane ciclista dilettante.