Incontro al Ministero dello sviluppo economico, giovedì 11 gennaio, per la ex Novelli nell’ambito del quale dovrebbero essere rese note delle indicazioni per il prosieguo della gestione dell’attività in seguito alla bocciatura della proposta del concordato da parte del Tribunale che ha annullato la vendita dell’azienda, definendo il contestuale fallimento di Alimentitaliani della famiglia Greco. Il capogruppo della Lega Umbria Emanuele Fiorini invoca chiarezza nella gestione di questa fase ed auspica “una veloce risoluzione che permetta all’azienda di ripartire preservando il proprio patrimonio produttivo ed occupazionale. La vicenda della Ex Novelli, afferma Fiorini, testimonia a pieno l’incapacità e l’inadeguatezza sia dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che della presidente Marini e dell’assessore Paparelli: tutti loro hanno accolto i compratori calabresi come salvatori della patria, senza valutarne a pieno i trascorsi, arrivando così a svendere un patrimonio umbro ad un solo euro e mettendo seriamente a rischio il futuro di 700 lavoratori e altrettante famiglie. In tale frettolosa operazione di giungere ad una conclusione della vicenda solo per fini elettorali, sostiene il rappresentante della Lega, sono stati allontanati compratori seri del nostro territorio pronti ad investire, ma messi alla porta perché senza le spalle coperte dalla politica. Senza contare che al tavolo delle trattative sono sempre stati esclusi quei sindacati autonomi che chiedevano di fare attenzione a certi personaggi. La stessa Lega Umbria ha convocato la famiglia Greco in Commissione regionale, esternando dubbi e incertezze sulle reali “potenzialità” del gruppo calabrese. Nessuna di queste voci è stata ascoltata con la conseguenza di mettere a rischio un importante patrimonio produttivo ed occupazionale della regione”.