“Secondo la presidente Tesei dovrebbero essere i ternani a pagare i debiti dell’aeroporto di Perugia. Una vicenda che sta assumendo i contorni del grottesco. Uno sfacciato tentativo di socializzare le perdite con i ternani in cambio di infrastrutture e collegamenti che non vedranno mai la luce. Un’operazione che ci ricorda la regionalizzazione del servizio dei trasporti pubblici finita con la scomparsa di Atc a vantaggio di operazioni spregiudicate fatte nel nord della regione.”
E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare di Palazzo Spada del Movimento 5 Stelle a firma di Luca Simonetti, Francesco Pasculli, Valentina Pococacio, Claudio Fiorelli e Comunardo Tobia.
“Alla presidente Tesei che oggi parla di ‘forte coinvolgimento di tutta l’Umbria’ vorremmo ricordare che le risorse finora spese dalla Regione per l’aeroporto di Perugia sono anche i soldi dei ternani. Risulta ancora più grottesco – si legge nel documento del Movimento 5 Stelle – che tali proposte rivolte all’Umbria meridionale arrivino dopo che questa parte di regione è stata del tutto dimenticata nel Pnrr. A Terni servono collegamenti diretti e rapidi con la Capitale. Legare il nostro destino all’aeroporto di Perugia significherebbe di fatto trovare il pretesto per distrarre ancora una volta nel nord della regione le risorse per attivare i collegamenti realmente strategici. Mentre investimenti miliardari e fondi europei si concentrano sempre dalla stessa parte, secondo la presidente Tesei ci vogliono i soldi dei ternani per ricapitalizzare la Sase dopo la fuga di tutti gli investitori principali.
‘Sarebbe più vantaggioso per tutti’ dice. Tutti chi? Ci chiediamo noi. Mai avremmo creduto che un simile appello potesse essere raccolto da esponenti della Lega di Terni secondo i quali un Comune già in dissesto dovrebbe disperdere ulteriori risorse a Perugia. Anche loro sono di memoria corta visto che in campagna elettorale parlavano di riequilibrio territoriale. Ma ve lo immaginate il senatore Briziarelli o qualsiasi altro esponente perugino della Lega chiedere a Romizi di mettere i soldi per il nuovo ospedale di Terni, per l’aviosuperficie di Maratta o per far partire un treno Frecciarossa da Terni? Sembra assurdo ma è proprio quello che ha fatto la senatrice Alessandrini solo pochi giorni fa auspicando il coinvolgimento di Terni nella governance di Sase. Siamo alle comiche finali.”